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Cammino di Santiago 2012 – Il video

Cammino di Santiago – Video riassuntivo dell’esperienza in cammino da me compiuta nel 2012.
Giorni di percorrenza: 30

Percorso: da Saint Jean Pied de Port a Santiago de Compostela.

In questo video di circa 18 minuti è impresso il racconto fotografico della mia esperienza sul Cammino di Santiago.
Ogni immagine corrisponde ad un ricordo ancora ben vivo nella memoria.
So per certo che per chi parte sarà un ulteriore stimolo a contare i giorni che separano dal primo passo sul Cammino (con me è stato così… prima della partenza ho visto, con enorme curiosità, decine e decine di video su Cammino!)
Mi auguro che per chi ha già compiuto il Cammino possa essere uno strumento per mantenere vividi i colori dell’esperienza ed il senso vero della stessa: l’autenticità.

L’idea del cammino
La preparazione dello zaino
Le credenziali
La partenza
Roma-Saint Jean Pied de Port

Le tappe
Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle
Roncisvalle-Zubiri
Zubiri-Pamplona
Pamplona-Puente La Reina
Peunte La Reina-Estella
Estella-Torres del Rio
Torres del rio-Logrono
Logrono-Najera
Najera-Redecilla del Camino
Redecilla del Camino-San Juan Ortega
San Juan de Ortega – Burgos
Burgos-Hontanas
Hontanas-Boadilla del Camino
Boadilla del Camino – Carrion de los Condes
Carrion de los Condes – Moratinos
Moratinos – El Burgo Ranero
El Burgo Ranero – Leon
Leon – San Martin del Camino
San Martin del Camino – Astorga
Astorga – Foncebadon
Foncebadon – Ponferrada
Ponferrada – Villafranca del Bierzo
Villafranca del Bierzo – O Cebreiro
O Cebreiro – Triacastela
Triacastela – Sarria
Sarria – Portomarin
Portomarin – Palas de Rei
Palas de Rei – Arzùa
Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)
Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

Epilogo
Santiago de Compostela – Todo se cumple!
Puente Maceira – Muxia – Finisterre
A casa

Reportage il Quotidiano

Reportage sul Cammino di Santiago – Il Quotidiano

Santiago – L’intervista

Articolo_Santiago_Il_Quotidiano

Interessante speciale a cura del giornalista Bruno Gemelli, pubblicato su “Il quotidiano della Calabria” giorno 8 dicembre 2013

Il giornalista Bruno Gemelli mi intervista con riferimento all’esperienza del Cammino di Santiago effettuato nel 2012 con partenza dalla Francia (Saint Jean Pied de Port) e arrivo a Santiago de Compostela.

Bruno Gemelli pone delle domande interessanti che mi permettono di dare informazioni utili a chi si accinge a partire o a chi semplicemente ci sta facendo un’idea.

Finalmente in Calabria si inizia a parlare di Cammini, anche grazie alla professionalità del bravo giornalista Bruno Gemelli.

Cammino di Santiago 2012 – Indice

L’idea del cammino
La preparazione dello zaino
Le credenziali
La partenza
Roma-Saint Jean Pied de Port

Le tappe
Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle
Roncisvalle-Zubiri
Zubiri-Pamplona
Pamplona-Puente La Reina
Peunte La Reina-Estella
Estella-Torres del Rio
Torres del rio-Logrono
Logrono-Najera
Najera-Redecilla del Camino
Redecilla del Camino-San Juan Ortega
San Juan de Ortega – Burgos
Burgos-Hontanas
Hontanas-Boadilla del Camino
Boadilla del Camino – Carrion de los Condes
Carrion de los Condes – Moratinos
Moratinos – El Burgo Ranero
El Burgo Ranero – Leon
Leon – San Martin del Camino
San Martin del Camino – Astorga
Astorga – Foncebadon
Foncebadon – Ponferrada
Ponferrada – Villafranca del Bierzo
Villafranca del Bierzo – O Cebreiro
O Cebreiro – Triacastela
Triacastela – Sarria
Sarria – Portomarin
Portomarin – Palas de Rei
Palas de Rei – Arzùa
Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)
Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

Epilogo
Santiago de Compostela – Todo se cumple!
Puente Maceira – Muxia – Finisterre
A casa

Reportage il Quotidiano

A casa.

Abbiamo lasciato Santiago lunedì mattina.
Un’ultima occhiata ai tetti della città dalla nostra cella clastrale. Un’ultima visita al santo che ci ha accompagnate sulla via.
Poi all’aeroporto. Abbiamo volato fino a Madrid e poi da Madrid a Roma. A Roma ci viene a prendere Francesca, mia cara amica di infanzia. E’ bello trovare un volto caro. Quindi, abbiamo consumato insieme la cena a casa sua e poi ci ha accompagnate all’autobus.
Dopo una notte di autobus, ecco all’alba il mare di Crotone che si staglia ai nostri occhi.
Ci viene a prendere mio padre, un rapido passaggio da mamma per un saluto ed una colazione.
Poi a casa, dopo un mese.
Poso lo zaino a terra, mi tolgo le scarpe consunte e bucate.
La casa è linda e ordinata, è passato il ciclone mamma. Sul frigo un messaggio di benvenute lasciato dai miei genitori con l’alfabeto magnetico.
Chiudo la porta dietro di me. Un senso di malinconia mi pervade. Domani si torna in ufficio, riprendono gli impegni quotidiani, ritorna la necessità di indossare una maschera, di recitare un ruolo.
Dopo un mese di autenticità e sobrietà è dura.
Un viaggio finisce, uno comincia.
Ripenso già al prossimo Cammino…

Cammino di Santiago 2012 – Indice

L’idea del cammino
La preparazione dello zaino
Le credenziali
La partenza
Roma-Saint Jean Pied de Port

Le tappe
Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle
Roncisvalle-Zubiri
Zubiri-Pamplona
Pamplona-Puente La Reina
Peunte La Reina-Estella
Estella-Torres del Rio
Torres del rio-Logrono
Logrono-Najera
Najera-Redecilla del Camino
Redecilla del Camino-San Juan Ortega
San Juan de Ortega – Burgos
Burgos-Hontanas
Hontanas-Boadilla del Camino
Boadilla del Camino – Carrion de los Condes
Carrion de los Condes – Moratinos
Moratinos – El Burgo Ranero
El Burgo Ranero – Leon
Leon – San Martin del Camino
San Martin del Camino – Astorga
Astorga – Foncebadon
Foncebadon – Ponferrada
Ponferrada – Villafranca del Bierzo
Villafranca del Bierzo – O Cebreiro
O Cebreiro – Triacastela
Triacastela – Sarria
Sarria – Portomarin
Portomarin – Palas de Rei
Palas de Rei – Arzùa
Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)
Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

Epilogo
Santiago de Compostela – Todo se cumple!
Puente Maceira – Muxia – Finisterre
A casa

Reportage il Quotidiano

Chilometro zero: Puente Maceira – Muxia – Finisterre

In realtà questo è un piccolo excursus della gita intrapresa in autobus.
Infatti, visti i tempi ristretti non prevediamo di raggiungere a piedi Finisterre (servirebbero almeno altri tre giorni di Cammino ed un altro per il viaggio, mentre io devo riprendere il lavoro). Così, direttamente al Pinario, compro una gita. Con 36 euro ti portano in giro un pomeriggio: Puente Maceira, Muxia, Finisterre.
Prima tappa Puente Maceira, sul fiume Tambre, dove possiamo ammirare i mulini ad acqua. Sull’autobus c’è una guida che ci spiega che gli alberi di eucalipto non sono autoctoni. Sono stati portati dai missionari ed hanno quasi invaso tutto. Ci mostra il più grande horreos esistente e ci parla delle megas, le streghe antichi punti di riferimento delle società matriarcali. Ci racconta quindi dei celti che anticamente abitavano queste terre e del Cammino di Santiago come metafora della rinascita a nuova vita.
A Muxia vediamo enormi massi, prima venerati in epoca pre-cristiana (leggenda di San Giacomo che avrebbe voluto abbandonare la sua missione ma poi sarebbe apparsa la Madonna su una “barca di pietra” per indurlo a proseguire). C’è una Chiesa ma, come al solito, è chiusa. Muxia è molto bella e vediamo le signore che si contorcono per passare sotto un masso che dicono essere miracoloso.
A Finisterre vediamo il faro ed il promontorio. In lontananza qualche pellegrino continua l’ascesa a piedi sotto il peso del suo zaino. Finisterre è il chilometro zero, il punto di arrivo ma anche quello di partenza.

 

Cammino di Santiago 2012 – Indice

L’idea del cammino
La preparazione dello zaino
Le credenziali
La partenza
Roma-Saint Jean Pied de Port

Le tappe
Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle
Roncisvalle-Zubiri
Zubiri-Pamplona
Pamplona-Puente La Reina
Peunte La Reina-Estella
Estella-Torres del Rio
Torres del rio-Logrono
Logrono-Najera
Najera-Redecilla del Camino
Redecilla del Camino-San Juan Ortega
San Juan de Ortega – Burgos
Burgos-Hontanas
Hontanas-Boadilla del Camino
Boadilla del Camino – Carrion de los Condes
Carrion de los Condes – Moratinos
Moratinos – El Burgo Ranero
El Burgo Ranero – Leon
Leon – San Martin del Camino
San Martin del Camino – Astorga
Astorga – Foncebadon
Foncebadon – Ponferrada
Ponferrada – Villafranca del Bierzo
Villafranca del Bierzo – O Cebreiro
O Cebreiro – Triacastela
Triacastela – Sarria
Sarria – Portomarin
Portomarin – Palas de Rei
Palas de Rei – Arzùa
Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)
Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

Epilogo
Santiago de Compostela – Todo se cumple!
Puente Maceira – Muxia – Finisterre
A casa

Reportage il Quotidiano

 

Santiago de Compostela – Todo se cumple!

Domani ripartiremo. Oggi è un giorno dedicato alla visita di Santiago.
Ritorniamo alla cattedrale, la esploriamo con calma compiendo i riti che ieri, per la mancanza di tempo, non abbiamo potuto espletare, in particolare l’abbraccio al santo e la visita alla tomba.
Ma facciamo anche un giro per la città, scoprendo le bellezze note e meno note.
Da piazza dell’Obradoiro ci mostriamo sulla webcam puntata sulla cattedrale, da casa i miei fratelli, faticando a distinguerci, ci vedono che ci sbracciamo a salutare. In diretta web, che cosa simpatica.
Siamo a Santiago. Todo se cumple.
Le emozioni sono troppo forti. Inesprimibili.
Più di 800 km a piedi tra monti, valli, boschi, sentieri.
Con il sole cocente e con la pioggia, con il vento e l’arsura.
Ripensi ai dolori ai piedi ed alle gambe, alla sete ed allo sfinimento e tutto sembra cancellato, come in un parto, quando, dopo la spinta finale e le urla del neonato, i dolori laceranti sembrano non esserci mai stati.
Siamo le partorienti o siamo il neonato? Forse entrambe le cose. Con sacrificio e fatica abbiamo dato vita ad una nuova persona, abbiamo visto il sole che tramontava a Finisterre, consapevoli che domani risorgerà illuminando noi, due persone nuove.
Buen Camino per la vita!

 

Cammino di Santiago 2012 – Indice

L’idea del cammino
La preparazione dello zaino
Le credenziali
La partenza
Roma-Saint Jean Pied de Port

Le tappe
Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle
Roncisvalle-Zubiri
Zubiri-Pamplona
Pamplona-Puente La Reina
Peunte La Reina-Estella
Estella-Torres del Rio
Torres del rio-Logrono
Logrono-Najera
Najera-Redecilla del Camino
Redecilla del Camino-San Juan Ortega
San Juan de Ortega – Burgos
Burgos-Hontanas
Hontanas-Boadilla del Camino
Boadilla del Camino – Carrion de los Condes
Carrion de los Condes – Moratinos
Moratinos – El Burgo Ranero
El Burgo Ranero – Leon
Leon – San Martin del Camino
San Martin del Camino – Astorga
Astorga – Foncebadon
Foncebadon – Ponferrada
Ponferrada – Villafranca del Bierzo
Villafranca del Bierzo – O Cebreiro
O Cebreiro – Triacastela
Triacastela – Sarria
Sarria – Portomarin
Portomarin – Palas de Rei
Palas de Rei – Arzùa
Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)
Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

Epilogo
Santiago de Compostela – Todo se cumple!
Puente Maceira – Muxia – Finisterre
A casa

Reportage il Quotidiano

Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

30.06.2012

Sveglia alle 5.00 di mattina e partenza alle sei. Appena mettiamo piede fuori dalla porta della Pension non riusciamo ad orientarci. E’ buio e non ci sono indicazioni. Percorriamo un centinaio di metri ma ci rendiamo conto che procediamo al contrario quando vediamo uscire da un’altra pensione una pellegrina che avanzava nella nostra direzione. E’ americana e, nel tratto che percorriamo insieme, ci racconta di essere stata suora e di essersi spogliata. E’ solare e piacevole, però al primo bar si ferma per fare colazione. Noi, vista la fila, proseguiamo, optando per una colazione spartana e fai-da-te a base di bevanda energetica e pane con marmellata (sempre risorse avanzate dai giorni precedenti che riusciamo a reperire nello zaino!!!). Intanto, inizia a sorgere il sole e le sagome dei pellegrini che prima camminavano nel buio, iniziano a definirsi.
Giungiamo a Lavacolla, luogo in cui, grazie alla presenza di un fiume, in passato i pellegrini si fermavano a lavarsi, per fare il loro ingresso a Santiago nel modo più dignitoso.
Nel centro abitato ci fermiamo per un caffè. La scelta era tra il Bar Botana ed il Bar Concha… in quella che sembra più una scelta di vita, optiamo per la seconda soluzione!
Al Monte do Gozo (il monte della gioia), quando Santiago inizia a comparire all’orizzonte, le prime lacrime spingono per uscire… ma non è ancora tempo. Da lontano vediamo la famosa scultura eretta in occasione della visita di Giovanni Paolo II ma non ci avviciniamo perché c’è una sorta di raduno con centinaia di ciclisti… ormai non sopportiamo più la confusione.
Con passo determinato andiamo avanti scendendo, fino ad entrare nella periferia di Santiago. Leggere i cartelli segnaletici è già una grande emozione, ma mancano ancora diversi chilometri per arrivare al Casco Antico (zona antica della città).
Proseguiamo con ansia ed emozione tra le strade che si trasformano piano piano da moderne ad antiche, quasi facendoti fare un salto indietro nel tempo. Qui è festa oggi, così, i vicoli della città antica sono colorati di bancarelle e popolati di saltimbanchi in costume.
Camminiamo tra la gente, quasi stordite, ma determinate. Fino a quando non sentiamo le cornamuse ed i tamburi, è musica celtica, suonata da artisti di strada sotto un arco. Passiamo sotto l’arco con una colonna sonora da sogno e appena svoltiamo l’angolo, davanti a noi e sulla sinistra si apre in tutta la sua vastità la Piazza dell’Obradoiro. Ci voltiamo ed ecco la Cattedrale con le sue guglie e le sue cancellate, con i 33 gradini ed il flusso di colorati pellegrini che ascende. Sento ancora le cornamuse quando mi prostro a baciare a terra, sotto il peso del mio zaino, tra le lacrime di gioia. Piangiamo e ci abbracciamo, ci abbracciamo e ridiamo. La gioia è incontenibile!
Ci rechiamo al Seminario Maior San Martin del Pinario (praticamente di fronte l’entrata laterale della Cattedrale), prenotato da mesi. E’ l’unica struttura che abbiamo prenotato, non ci sembrava onesto affrontare un Cammino prenotando tutte le strutture in cui soggiornare, eppure molti lo fanno.
Scopriamo che la prenotazione per errore, anziché per una doppia, è per due singole. Così dormiamo separate, quello che inizialmente ci sembra triste è forse l’ultima tappa di un viaggio che è, prima di tutto, individuale. Probabilmente domani riusciranno a darci una doppia ma stanotte, in queste cellette spartane risalenti a secoli fa, ci tocca stare con noi stesse. Le finestre danno sui tetti di Santiago, si vedranno le stelle; la Via Lattea (con cui spesso si indica il Cammino di Santiago) è sopra di noi.
Ci rechiamo all’Ufficio del pellegrino dove controllano le nostre credenziali e, con tanti complimenti, la nostra Compostela con i nomi in latino. Le domande del personale dell’Ufficio lasciano intendere stupore: “Da Saint Jean?!? E’ la prima volta? Lo rifarete?”. Quien sabe, chi lo sa, rispondo io al’ultima domanda che, prima di tutto, è un interrogativo interiore.
Andiamo a Messa, una Messa piena di zaini, di scarpe logore, di pellegrini in lacrime. Durante la Messa altro momento emozionante: il rito del Botafumeiro, l’enorme incensiere che viene fatto ondeggiare per tutta la cattedrale da un gruppo di uomini in saio. Nel Medioevo veniva usato per profumare la cattedrale coprendo il puzzo dei pellegrini. Oggi vive il contrasto di un rito dalle antiche radici e di tutti gli smartphone alzati con cui viene ripreso.
Nella cattedrale rivediamo molti dei pellegrini incontrati frequentemente fin dalle prime tappe del percorso. Il ragazzo israeliano della cena Roncisvalle e, finanche, le sorelle italiane. Elide oggi compie 50 anni, anche lei piange.
Finita la Messa torniamo in stanza a mangiare in modo fai-da-te con i sobri resti dei giorni precedenti. Poi, andiamo in gita. Visti i tempi ristretti non prevediamo di raggiungere a piedi FInisterre (servirebbero almeno altri tre giorni di Cammino ed un altro per il viaggio, mentre io devo riprendere il lavoro). Così, direttamente al Pinario, compro una gita. Con 36 euro ti portano in giro un pomeriggio: Puente Maceira, Muxia, Finisterre. Ci sono altri pellegrini con noi. Arrivare a FInisterre, al chilometro zero, è emozionante. Da lì si vede l’Oceano, con le correnti che si uniscono da un lato e dall’altro della Punta. I gabbiani volano nel cielo terso ed il fumo dei vestiti bruciati dai pellegrini, secondo un’antica usanza, che ascende.
Qui tramonta il sole. E’ la fine del mondo o solo la fine di un altro giorno, il Cammino termina qui, ma domani inizierà un altro Cammino, quello della vita.
Al rientro dalla gita (ore 20:30), andiamo a cena presso “Casa Manolo”, ristorante suggerito da un’amica crotonese prima della partenza. Con 9 euro cadauna ci offrono del buon cibo.
Poi andiamo a nanna… Siamo stanche, troppe emozioni.

 

Cammino di Santiago 2012 – Indice

L’idea del cammino
La preparazione dello zaino
Le credenziali
La partenza
Roma-Saint Jean Pied de Port

Le tappe
Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle
Roncisvalle-Zubiri
Zubiri-Pamplona
Pamplona-Puente La Reina
Peunte La Reina-Estella
Estella-Torres del Rio
Torres del rio-Logrono
Logrono-Najera
Najera-Redecilla del Camino
Redecilla del Camino-San Juan Ortega
San Juan de Ortega – Burgos
Burgos-Hontanas
Hontanas-Boadilla del Camino
Boadilla del Camino – Carrion de los Condes
Carrion de los Condes – Moratinos
Moratinos – El Burgo Ranero
El Burgo Ranero – Leon
Leon – San Martin del Camino
San Martin del Camino – Astorga
Astorga – Foncebadon
Foncebadon – Ponferrada
Ponferrada – Villafranca del Bierzo
Villafranca del Bierzo – O Cebreiro
O Cebreiro – Triacastela
Triacastela – Sarria
Sarria – Portomarin
Portomarin – Palas de Rei
Palas de Rei – Arzùa
Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)
Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

Epilogo
Santiago de Compostela – Todo se cumple!
Puente Maceira – Muxia – Finisterre
A casa

Reportage il Quotidiano

Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)

Santiago 2012 – 29.06.2012

La semifinale si è conclusa 2-1 per l’Italia che, così, va in finale! Il partitone sarà domenica 1 agosto, speriamo di reperire un televisore!
Comunque la tappa odierna, tra i boschi di eucalipto, è stata piacevole, se non fosse stato per la gamba di Catia che non andava tanto bene… infatti io avrei voluto continuare fino a Santiago ma lei non se la sentiva.
La temperatura era fresca e, in molti tratti, ha anche piovuto.
Arrivate ad Arca il ragazzo dell’ufficio turistico, con grande gentilezza ci ha dato informazioni e prenotato una stanza doppia alla Pension Arca (circa 1,5 km più avanti). Così, percorrendo gli ultimi boschi, siamo arrivate a “O Pino” (O Pedrouzo) in una bellissima stanza con bagno e tv, pulitissima e moderna (40 euro).
Dopo una doccia ed uno spuntino col formaggio rimasto la sera prima siamo andate a fare un giro pensando, come ci aveva detto la signora della pensione, che tutto fosse chiuso per la festa di San Pedro… invece era tutto aperto! Così alla tienda abbiamo fatto provviste per la sera (non riusciamo più a sopportare il menù del pellegrino!) e, poi, abbiamo trascorso un po’ di tempo in completo relax in un parco a ridere, fumare e mangiare patatine fritte. Non lo diciamo ma dentro di noi l’adrenalina per l’ultima tappa si sente. E’ profondo il pensiero che domani tutto sarà completato e genera anche una sottile malinconia.
Quindi, siamo rientrate in stanza e, dopo una cena sostanziosa ma spartana, via a letto, domani ci si sveglia presto. Non prima senza dare uno sguardo alle credenziali che, fino al mese scorso candide e intonse, ora recavano i timbri più fantasiosi e l’usura che è tipica di chi ha vissuto con pienezza.
Non so perché ma Santiago sembra una calamita, più ti avvicini e più vorresti correre per arrivare, così hanno fatto in molti, unendo due tappe. Ma è bello anche godersi l’attesa e la lentezza, come una sorta di elastico tirato che si carica di energia per poi essere liberato all’improvviso: spero che questa energia ci resti per poterla liberare nelle nostre vite al rientro a casa.
Ps oggi un signore che apponeva i sellos ci ha spiegato che probabilmente non ci avrebbero dato la Compostela perché non avevamo due timbri al giorno… a noi, che siamo partite da Saint Jean Pied de Port?!? La notizia sul momento mi ha lasciato basita ma poi abbiamo scoperto che questa regola vale solo per chi percorre gli ultimi 100 km.
Pps Con l’avanzare delle tappe verso Santiago aumenta anche il numero dei pellegrini che le percorre, così anche il rischio di lasciarci le penne… oggi, infatti, abbiamo incontrato bene tre tombe di monumenti alla memoria di pellegrini morti. Certo, è un po’ triste morire la penultima tappa prima di Santiago…

Cammino di Santiago 2012 – Indice

L’idea del cammino
La preparazione dello zaino
Le credenziali
La partenza
Roma-Saint Jean Pied de Port

Le tappe
Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle
Roncisvalle-Zubiri
Zubiri-Pamplona
Pamplona-Puente La Reina
Peunte La Reina-Estella
Estella-Torres del Rio
Torres del rio-Logrono
Logrono-Najera
Najera-Redecilla del Camino
Redecilla del Camino-San Juan Ortega
San Juan de Ortega – Burgos
Burgos-Hontanas
Hontanas-Boadilla del Camino
Boadilla del Camino – Carrion de los Condes
Carrion de los Condes – Moratinos
Moratinos – El Burgo Ranero
El Burgo Ranero – Leon
Leon – San Martin del Camino
San Martin del Camino – Astorga
Astorga – Foncebadon
Foncebadon – Ponferrada
Ponferrada – Villafranca del Bierzo
Villafranca del Bierzo – O Cebreiro
O Cebreiro – Triacastela
Triacastela – Sarria
Sarria – Portomarin
Portomarin – Palas de Rei
Palas de Rei – Arzùa
Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)
Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

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Santiago de Compostela – Todo se cumple!
Puente Maceira – Muxia – Finisterre
A casa

Reportage il Quotidiano

 

Palas de Rei – Arzùa

28.06.2012

Per evitare il caldo insopportabile di ieri, ci siamo svegliate molto presto (5,45) e, dopo una sostanziosa colazione in un bar affollato di pellegrini dell’ultimo miglio, siamo corse via per affrontare di petto questi 28,8 chilometri che un po’ ci intimorivano. Non senza prima qualche scatto fotografico con la statua dei “pellegrini danzanti”!
Anche grazie all’ibuprofene che spegneva i dolori articolari diffusi, siamo andate velocissime, in special modo Catia che mi lasciava sempre “a piedi” come si suole dire, generando in me sentimenti di rabbia e dispiacere.
Da ricordare il passaggio a Melide dove abbiamo comprato e poi gustato alcune prelibatezze locali: il Pan de Melide (simile alla nostra pitta); i Rico (biscottti alle mandorle) e le melindras (biscotti all’uovo ricoperti di glassa di zucchero). Erano le 10 di mattina, quindi un po’ presto per il famoso pulpo gallego che speriamo di gustare a Santiago. A Melide abbiamo anche comprato i primi souvenir (prima evitati per non incidere troppo sul peso degli zaini), tra l’altro anche 2 magliette per ciascuna e alcuni magneti, nonché due toppe di stoffa raffiguranti le segnalazioni blu e gialle del Cammino di Santiago da cucire sullo zaino al nostro rientro… ormai mancano solo 37 km a Santiago.
Il tragitto odierno è stato molto bello, percorso tra boschi di pini e abeti e poi di eucalipto, sembrava un bosco incantato, anche perché spesso la strada scorreva tra pareti rocciose coperte di muschio.
Davanti a noi camminava un papà con una bimba down, grande tenerezza, grande esempio di vita.
L’arrivo ad Arzua è stato preceduto da una piccola sosta gastronomica: 3 km prima, ci siamo fermati in una specie di tavola calda circondata dal prato a degustare una saporita empanada di tuna per me e di bacon per Catia. Abbiamo scherzato con altri due pellegrini sulla sorte della sfida calcistica degli europei e , quindi, abbiamo ripreso il Cammino.
Ad Arzua abbiamo trovato una buona pensione per 40 euro la doppia, una camera pulita, moderna e con tv. Dopo i problemi dermatologici di Catia abbiamo cercato di evitare luoghi scarsamente igienici, anche a costo di pagare un po’ di più
Dopo una doccia ristoratrice e un po’ di riposo, siamo andate all’Euroski (catena di supermercati spagnola) per fare provviste: frutta, bibite energetiche, pane e formaggio locale (Arzua produce così tanto formaggio che fanno anche una “festa del formaggio”!). Una siesta ad una panchina è stata disturbata dal solito zoticone che ha lanciato una sigaretta accesa dalla finestra, caduta su di me e poi sulle nostre borsette di nylon che si sono un po’ bucate. Infatti, in Spagna molti cittadini sono un po’ incivili e buttano tutto per terra, per non parlare dei filoncini di pane, trasportati per la città senza busta né altro rivestimento, direttamente sotto il braccio.
Poi, siamo rientrate in stanza per assistere alla semifinale di Eurocopa Italia – Germania. Speriamo di vincere, poiché la finale sarà la sera dell’1 agosto, quando noi saremo a Santiago!

Cammino di Santiago 2012 – Indice

L’idea del cammino
La preparazione dello zaino
Le credenziali
La partenza
Roma-Saint Jean Pied de Port

Le tappe
Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle
Roncisvalle-Zubiri
Zubiri-Pamplona
Pamplona-Puente La Reina
Peunte La Reina-Estella
Estella-Torres del Rio
Torres del rio-Logrono
Logrono-Najera
Najera-Redecilla del Camino
Redecilla del Camino-San Juan Ortega
San Juan de Ortega – Burgos
Burgos-Hontanas
Hontanas-Boadilla del Camino
Boadilla del Camino – Carrion de los Condes
Carrion de los Condes – Moratinos
Moratinos – El Burgo Ranero
El Burgo Ranero – Leon
Leon – San Martin del Camino
San Martin del Camino – Astorga
Astorga – Foncebadon
Foncebadon – Ponferrada
Ponferrada – Villafranca del Bierzo
Villafranca del Bierzo – O Cebreiro
O Cebreiro – Triacastela
Triacastela – Sarria
Sarria – Portomarin
Portomarin – Palas de Rei
Palas de Rei – Arzùa
Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)
Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

Epilogo
Santiago de Compostela – Todo se cumple!
Puente Maceira – Muxia – Finisterre
A casa

Reportage il Quotidiano

Portomarin – Palas de Rei

27.06.2012

Oggi 25 km di saliscendi, non eccessivi ma a nostra impressione interminabili, probabilmente complice il gran caldo.
Altri paesi maleodoranti di sterco di vacca e caratteristici horreos, unico ristoro della tappa i piedi ammollo in un’apposita fontana per piedi pellegrini, circondata da grandi sculture di formiche giganti in metallo.
Altro positivo episodio odierno, il passaggio da “La fuente del peregrino” un punto di ristoro gratuito gestito da una associazione cristiana. C’erano volontari da tutto il mondo, finanche dalla Virginia (Usa) che, avendo qualche settimana di ferie, hanno pensato per mettersi al servizio dei pellegrini per “riflettere l’amore di Dio”. Che carini, ci hanno regalato anche dei sacchetti trasparenti porta-credenziali e dei cd informativi; noi abbiamo ricambiato con un piccolo donativo.
Giunti a Palas de Rei, tutto era chiuso. Riusciamo a trovare una doppia in una modesta pensione a 30 euro, molto spartana e un po’ puzzolente di vecchio e di polvere.
Dopo la doccia ed un po’ di siesta, un salto alla tienda per comprare da bere e poi relax. Sui gradini di una chiesa beviamo Kas e parliamo con il pellegrino tedesco dinoccolato incontrato a Redecilla.
Purtroppo, abbagliate dall’annuncio dell’arroz con pulpo e calamares, entriamo in un ristorate che faceva letteralmente schifo.
Il riso, che avrebbe dovuto essere con polpo e calamari, in realtà era pieno di peperoni e cipolla; il salmone alla piastra non era che una soletta congelata; per non parlare delle patate: mai viste patate così incartapecorite! Il tutto condito da finta acqua minerale riempita con acqua di rubinetto. Per il dolce, compreso nel prezzo, abbiamo preferito evitare cibi fatti in casa, optando per una fetta di viennetta (9 euro cadauno per un pessimo menù pellegrino).
Poi abbiamo fatto ritorno alla pensione, facendo un salto all’annesso ristorante per vedere la semifinale Spagna-Portogallo. I gestori, pur intuendo che avevamo cenato altrove, ci hanno fatto accomodare gentilmente ad un tavolo. Poi dovevano chiudere, poverini, e non abbiamo visto neanche supplementari e rigori. Quindi a nanna.
Il tempo, ora, sembra veramente fuggire. Il nostro animo è gioioso e positivo, Santiago è alle porte!

Cammino di Santiago 2012 – Indice

L’idea del cammino
La preparazione dello zaino
Le credenziali
La partenza
Roma-Saint Jean Pied de Port

Le tappe
Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle
Roncisvalle-Zubiri
Zubiri-Pamplona
Pamplona-Puente La Reina
Peunte La Reina-Estella
Estella-Torres del Rio
Torres del rio-Logrono
Logrono-Najera
Najera-Redecilla del Camino
Redecilla del Camino-San Juan Ortega
San Juan de Ortega – Burgos
Burgos-Hontanas
Hontanas-Boadilla del Camino
Boadilla del Camino – Carrion de los Condes
Carrion de los Condes – Moratinos
Moratinos – El Burgo Ranero
El Burgo Ranero – Leon
Leon – San Martin del Camino
San Martin del Camino – Astorga
Astorga – Foncebadon
Foncebadon – Ponferrada
Ponferrada – Villafranca del Bierzo
Villafranca del Bierzo – O Cebreiro
O Cebreiro – Triacastela
Triacastela – Sarria
Sarria – Portomarin
Portomarin – Palas de Rei
Palas de Rei – Arzùa
Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)
Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

Epilogo
Santiago de Compostela – Todo se cumple!
Puente Maceira – Muxia – Finisterre
A casa

Reportage il Quotidiano

Sarria – Portomarin

26.06.2012

Il tempo sta fuggendo ma la stanchezza non diminuisce, anzi anche le tappe più semplici come quella odierna, pur scorrendo veloci, sembrano sfiancanti per il costante dolore ai piedi ed alle ossa.
Peccato, perché il paesaggio è molto vario e accogliente, solo che fa troppo caldo. Credo che ci siano 40° perché sotto il sole i piedi diventano bollenti e i tratti di strada asfaltata (fortunatamente limitati) sono una tortura. Per fortuna che sulla via abbiamo incontrato molte fonti così da poterci bagnare spesso il cappello, il viso e i piedi.
Domani vorremmo partire un po’ prima perché oggi si trattava di 22,4 km mentre domani saranno 25, non vorremmo arrivare sotto il solleone.
Oggi abbiamo oltrepassato la pietra miliare che segna il 100 percorso mancante da Santiago. Ormai siamo agli sgoccioli! Dopo più di 700 km percorsi, 100 sembrano una passeggiata. Iniziamo a vedere anche i primi horreos, le caratteristiche strutture in cui si depone il grano ad essiccare.
I sentieri galiziani sono pieni di verde anche se l’eccessiva presenza di pellegrini dell’ultimo miglio rovina un po’ l’atmosfera. Molta gente cammina senza zaino, avvalendosi del servizio di trasferimento bagagli a pagamento e sembra tutto così commerciale. Appena qualcuno sente che siam partite da Saint Jean la reazione tipica è: “Oh madre mia, que fuerza!!!”. I pellegrini-turisti vanno veloci e spesso non ti degnano neanche di un “Buen camino!”; sono caciaroni con le loro urla e risate a squarciagola e spesso camminano in gruppo; non hanno zaini o portano zainetti da passeggio; hanno vestiti firmati e spesso puliti; hanno i capelli corti e la barba fatta, le scarpe sono nuove. L’opposto dei pellegrini di lungo corso… loro arrivano con un passo determinato ma lento; sanno esserti vicino e solidale senza invadere il tuo spazio; spesso camminano da soli o, al massimo, in coppia; sono piegati dal peso del loro zaino, un peso indispensabile per la vita quotidiana; hanno i vestiti logori e stinti, le scarpe consunte e, spesso, bucate; i capelli lunghi e disordinati, le barbe lunghe di chi ha rinunciato al peso del rasoio.
La differenza la tocchi con mano e, senza superbia, sembri pervaso da una saggezza e da una serenità interiore che loro, gli altri, non hanno.
Entrambi siete diretti verso Santiago, ma il tuo percorso è stato prima di tutto interiore e profondo, il loro solo a piedi.
Accediamo a Portomarin per mezzo di un lungo ponte e grazie ad una scalinata. Infatti, dove prima sorgeva la vecchia Portomarin ora c’è un lago artificiale. La vecchia città è stata spostata mattone per mattone, compresa la cattedrale i cui pezzi sono stati numerati e riassemblati!
Prendiamo una doppia con baño compartido (bagno condiviso) per 37 euro.
Dopo una visita alla cattedrale ed un giro in città, abbiamo atteso la cena (menù del pellegrino a 20 euro in tutto). Fa molto caldo. In tv dicono che oggi è stato il giorno di giungo più caldo da 100 anni! Evvai!

 

Cammino di Santiago 2012 – Indice

L’idea del cammino
La preparazione dello zaino
Le credenziali
La partenza
Roma-Saint Jean Pied de Port

Le tappe
Saint Jean Pied de Port – Roncisvalle
Roncisvalle-Zubiri
Zubiri-Pamplona
Pamplona-Puente La Reina
Peunte La Reina-Estella
Estella-Torres del Rio
Torres del rio-Logrono
Logrono-Najera
Najera-Redecilla del Camino
Redecilla del Camino-San Juan Ortega
San Juan de Ortega – Burgos
Burgos-Hontanas
Hontanas-Boadilla del Camino
Boadilla del Camino – Carrion de los Condes
Carrion de los Condes – Moratinos
Moratinos – El Burgo Ranero
El Burgo Ranero – Leon
Leon – San Martin del Camino
San Martin del Camino – Astorga
Astorga – Foncebadon
Foncebadon – Ponferrada
Ponferrada – Villafranca del Bierzo
Villafranca del Bierzo – O Cebreiro
O Cebreiro – Triacastela
Triacastela – Sarria
Sarria – Portomarin
Portomarin – Palas de Rei
Palas de Rei – Arzùa
Arzùa – Arca do Pino (O Pedrouzo)
Arca do Pino (O Pedrouzo) – Santiago de Compostela

Epilogo
Santiago de Compostela – Todo se cumple!
Puente Maceira – Muxia – Finisterre
A casa

Reportage il Quotidiano