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Meditazione, yoga e ayurveda: dieci giorni a Udaipur “la città dei laghi”

Quando lo stress quotidiano incalza e si ha voglia di riscoprire la propria autenticità non vi è niente di meglio che un ritiro di meditazione, ancor meglio se il ritiro si svolge in India, terra di grande spiritualità, antica sapienza, avvincente cultura.

Il ritiro proposto consiste in un soggiorno di dieci giorni a Udaipur, città del Rajastan nota come “la Venezia d’Oriente”: una full immersion nello yoga, nella meditazione, nell’Ayurveda, nelle passeggiate silenziose, con la colonna sonora della sublime musica classica e popolare e alla scoperta della quotidianità della sorridente gente del luogo.

Chi pensa esclusivamente di riposare, si sbaglia: il programma della giornata è ben scandito.

Alle sette e trenta del mattino si parte subito con una seduta di meditazione e yoga della durata di circa un’ora e mezza al fine di contribuire al bisogno di autorealizzazione che è proprio del personale viaggio di ricerca interiore.

Una volta rinfrancato lo spirito e il corpo, si passa a deliziare il palato con una genuina colazione a base di macedonie di frutta, germogli di lenticchie, uova, porridge, succhi di frutta freschi, formaggi tra cui scegliere.

Quindi, si prosegue con la partenza per le attività programmate per la giornata: escursioni, visite guidate, crociere sul lago, passeggiate in giardino, musei, monumenti all’interno e nei dintorni della meravigliosa  città di Udaipur.

 

Photo by Jainam Mehta on Unsplash

A seguito del pranzo, che avviene in hotel o all’esterno durante le escursioni, è prevista una fascia di relax pomeridiano che può essere spesa in piscina, o con un massaggio ayurvedico oppure semplicemente sorseggiando un caffè in giardino o sul tetto dell’hotel.

Alle diciassette, il relax lascia spazio ad altre visite turistiche, escursioni o a spettacoli di musica, danza o marionette. Non mancheranno le alternative per soddisfare interesse e voglia di conoscere: dalla navigazione sui laghi, agli spettacoli, dalla visita a numerosi templi indù e giainisti costruiti secoli fa alle gite in jeep o su carri trainati da buoi attraverso i villaggi e le aree boschive circostanti. Immancabili le seguenti attività: una crociera sull’incontaminato Lago Pichola; una visita al City Palace Museum che ci consente di  ammirare la straordinaria collezione di armature, dipinti, auto d’epoca, tappeti e altri manufatti; la perlustrazione del Saheliyon-ki-Bari, un grande giardino situato nella parte settentrionale della città, e caratterizzato dalla presenza di fontane, chioschi, una piscina di loto ed elefanti di marmo; la passeggiata  a piedi dei bazar colorati e pulsanti delle parti antiche della città; assistere ad uno spettacolo di danza presso il Bajor-ki-haveli.

Durante il soggiorno conosciamo la cultura indiana più autentica, non soltanto dal punto di vista delle tradizioni, della flora e della fauna ma anche delle bellezze storiche ed architettoniche.

Mappa Rajastan – Udaipur

Si parte con la visita a Fort Chittorgarh, uno dei più grandi forti indiani. Posto su una collina all’altezza di 180 m, svetta sulla valle del fiume Berach con due torri commemorative e ospita i resti di numerosi palazzi, porte, templi e due torri commemorative.

Il Forte Chittorgarh è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2013 assieme ad altri cinque forti del Rajasthan, sotto la denominazione di Fortezze collinari del Rajasthan.

Rientrante in tali Fortezze anche il Forte Kumbhalgarh, a circa 80 km da Udaipur. Eretto nel corso del XV secolo da Rana Kumbha, il Forte è luogo di nascita di Maharana Pratap, grande re e guerriero dei Mewar. Forte Kumbalgarh è la più importante fortezza Mewar dopo Forte Chittorgarh e vanta una muraglia di cinta lunga 38 km, la seconda a livello mondiale dopo la grande muraglia cinese.

Si prosegue con la visita al Palazzo dei monsoni (Monsoon Palace), noto anche come Sajjan Garh Palace, una residenza reale posta in cima ad una collina con vista sul lago Fateh Sagar. Il palazzo trae il suo nome dal Maharana Sajjan Singh (1874–1884) del regno Mewar, che lo fece costruire nel 1884 in cima alla collina per continuare a godere della vista della casa ancestrale, Chittorgarh. Il palazzo, costruito principalmente per osservare le nuvole dei monsoni, consente una vista panoramica sui laghi e le dimore storiche di Udaipur. Il Palazzo è entrato anche nella storia del cinema, poiché appare nel film del 1983 di James Bond, Octopussy, come residenza di Kamal Khan, un principe afgano esiliato.

Infine, è d’obbligo la visita ad Eklingji e Nagda. Il complesso di Eklingji racchiude tra alte mura 108 templi ed è dedicato alla divinità che presiede i Maharanas di Mewar. Nagda è la prima capitale di Bappa Rawal e ostenta un antico palazzo con una magnifica Torana (arco) riccamente scolpito. A Nangda è possibile visitare anche i templi Sas Bahu del X secolo dedicati a Sas (suocera) e Bahu (nuora) ei templi Jain.

Ogni giornata è talmente ricca di esperienze che, dopo la cena (a buffet o barbecue), ci si ritira in stanza, con l’animo gioioso e lo spirito pronto per iniziare una nuova emozionante avventura, all’insegna della ricerca interiore e nella magica e colorata atmosfera dell’India.

Per informazioni sul tour contattare IHCT HERITAGE & ADVENTURE TOURS ihctindia@gmail.com

“India is any photographer’s delight”

A chat with Rudrani, collaborator of India Heritage and Culture Tours

  • First of all a short personal fact sheet – where are you from, family, studies, work, hobbies … did you start interesting in traveling with Mr. KV or before?

I hail from a regal family from  the State of Uttar Pradesh in India. My late father, the king, was a good cook and great host – organizing feasts for his guests. As a child, seeing the guests so  happy  with the warm hospitality- encouraged me to follow his path. It was non vegetarian food that I began the journey with- as I had always loved  this slow-cooked food.

I wasn’t highly interested in travelling but my culinary skills came in handy while being a host- as food was naturally a vital aspect when foreigners visited  Jaipur on tours. They  enormously liked the variety of bar-be-cue and sumptuous food laid out for them in our family hotel  and at our home.

  • What activities do you carry out as part of “India Heritage and Culture Tours” ?

My husband and I make our best attempts to make the guests feel at home.  We prepare delicacies for them, as aforementioned. We proudly provide them a brief history of our radiant culture – the colourful festivals, traditional clothing, the folk music and legends, etc.  We  ensure impeccable serices on our tours they take.  We  operate  nearly 65 tours of India of seven to sixteen  days that incude horse safaries, wellness, heritage & culture, wildlife, cuisine and royal-style weddings.

  • Has being a woman conditioned you from a professional point of view?

Initially, my husband worked in an apex bank of India and we were constantly transferred. I wasn’t that much professionally inclined and after my marriage, I dedicated myself to  household duties and raising my children. It was only after they grew up and my husband joined tourism, did his professional atmosphere flourish and I joined my husband in it.

  • What does the concept of “hospitality” mean for you at “India Heritage and Culture Tours”?

“Hospitality” at “India Heritage and Culture Tours” means  providing  world-class  services with warmth,personal  without being intrusive.

  • Indian cuisine is very tasty and includes very spicy dishes. What would you recommend to Italian guests?

We always  ask  our Italian  guests  how  much spices  they would like  to have.  We  instruct  our Cooks to prepare dishes accordingly.  We  would recommend  our Italian  guests to  enjoy mutton

Chicken and fish kebaks, vegetable pulaos, mutton biryanis, tandoori rothis, and dals.

  • Why would you suggest taking a trip to India?

India is country with  great beauty :  snow-capped mountains in the North, desert in the West, thousands of  miles of coasts, amazing wildlife, UNESCO  World Heritage Listed monuments, colourful tribes, folk dances & music, classical dances and music, great variety of cuisine,festivals and fairs  and above all most friendly people.  India is any photographer’s delight.

Is there any travel solution that you propose for those traveling with children?

There are elephant & horse rides, puppet shows and our grandchildren would love to meet them – exchanging experiences coming from different places and broadening  views by excellent interaction.

  • India is also known for its profound spirituality … in the tours that you organize does this component also emerge?

India is indeed known for its spirituality. We have many temples of various powerful deities all over the country. The sculptures, architecture, hymns are serene and rejuvenate the soul. We could organize a visit to these temples for you, exclusive of the itinerary, if you wish so.

Tell us about Indian weddings … what are the main “ingredients”?

The “ingredients” of Indian weddings comprise  all the cultural & traditional celebrations and tempting arranged by the couples’ family – in a magnificiently adorned large area where all the invited relatives enjoy to the fullest.

 Tell us some anecdote related to your business/experience

We  had a travel writer and his wife from Australia  on a  complimentary seven day tour of Rajasthan State.

During their  stay in Jaipur there was an Indian wedding.  They  accompanied us to the wedding  and  were greatly  enjoying  the ceremonies and  drinks and food being served.  They forgot that their airline flight for home was to depart at  1  AM from Jaipur Aiport to  Singapore. They thought it was for the day after  1 AM.

When they checked in at the airport they were told that they had missed the flight that went the last night.  It was so hilarious.

The travel writer phoned me at  mid-night to give the information. He sounded so worried.  I  somehow managed to get them on the next flight to Singapore and from there to  Sydney.

For further information: IHCT HERITAGE & ADVENTURE TOURS info@indiaheritageandculturetours.com o mahalkhandelajaipur@gmail.com22

“L’India è la gioia di ogni fotografo”

Dall’infanzia regale alle spezie per gli ospiti… quattro chiacchiere con  Rudrani, collaboratrice di India Heritage and Culture Tours e moglie del titolare KV Singh

1) Parlaci di te.. hai iniziato ad interessarti viaggiando con il signor KV o prima?

Provengo da una famiglia regale dello Stato dell’Uttar Pradesh in India. Il mio defunto padre, il re, era un buon cuoco e un grande padrone di casa – organizzava feste per i suoi ospiti. Da bambina, vedere gli ospiti così felici della calorosa accoglienza mi ha incoraggiata a seguire la sua strada. Ho iniziato il mio viaggio occupandomi della preparazione di piatti non vegetariani, poiché ho sempre amato le pietanze cotte in modo “slow”,  a fuoco lento.

Non ero molto interessata ai viaggi, ma le mie abilità culinarie si sono rivelate utili mentre come padrona di casa, poiché il cibo è naturalmente un aspetto vitale quando gli stranieri visitano Jaipur durante i tour. I nostro ospiti hanno sempre apprezzato enormemente le varietà di bar-be-cue e il cibo sontuoso preparato nel nostro hotel di famiglia e a casa nostra.

2) Quali attività svolgi nell’ambito di “India Heritage and Culture Tours”?

Mio marito ed io facciamo del nostro meglio per far sentire gli ospiti a casa. Prepariamo prelibatezze per loro, come già detto. Forniamo loro con orgoglio una breve storia della nostra splendida cultura: i festival colorati, l’abbigliamento tradizionale, la musica popolare e le leggende, ecc. Garantiamo servizi impeccabili durante i nostri tour. Operiamo circa 65 tour in India di sette-sedici giorni che includono safari a cavallo, benessere, patrimonio e cultura, fauna selvatica, cucina e matrimoni in stile reale.

3) Essere donna ti ha condizionato dal punto di vista professionale?

All’inizio mio marito lavorava in una banca apex dell’India e siamo stati costantemente trasferiti. Non ero molto incline alla carriera professionale e dopo il mio matrimonio mi sono dedicata alle faccende domestiche e ad accudire i miei figli. È stato solo dopo che i figli sono cresciuti e mio marito si è avvicinato al turismo, che la sua vita professionale è fiorita e io l’ho affiancato.

4) Cosa significa per te il concetto di “ospitalità” in “India Heritage and Culture Tours”?

“Ospitalità” in “India Heritage and Culture Tours” significa fornire servizi di prima classe in maniera calorosa e personalizzata, senza essere invadenti.

5) La cucina indiana è molto gustosa e comprende piatti molto piccanti. Cosa consiglieresti agli ospiti italiani?

Chiediamo sempre ai nostri ospiti italiani quante spezie vorrebbero gustare. Di conseguenza istruiamo i nostri cuochi per preparare le pietanze secondo tali indicazioni. Consigliamo ai nostri ospiti italiani di gustare spiedini di carne di montone, di pollo e pesce, pulaos di verdure, biryanis di montone, tandoori rothis e dals.

6) Perché suggeriresti di fare un viaggio in India?

L’India è un paese di grande bellezza: montagne innevate a nord, deserto a ovest, migliaia di miglia di coste, fauna selvatica straordinaria, monumenti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, tribù colorate, danze e musica popolari, danze e musiche classiche, grande varietà di cucina, festival e fiere e soprattutto persone amichevoli. L’India è la gioia di ogni fotografo.

7) C’è qualche soluzione di viaggio che proponi per chi viaggia con bambini?

Ci sono cavalcate su elefanti e cavalli, spettacoli di marionette e… anche i nostri nipoti sarebbero lieti di incontrare altri bambini proveniente dall’estero al fine di uno scambio culturale  che possa ampliare le vedute grazie a una proficua interazione.

8) L’India è nota anche per la sua profonda spiritualità … nei tour che organizzate emerge anche questa componente?

L’India è infatti nota per la sua spiritualità. Abbiamo molti templi di varie potenti divinità in tutto il paese. Le sculture, l’architettura, gli inni sono rasserenanti e ringiovaniscono l’anima. Organizziamo visite a tali templi, oltre il consueto itinerario, per chi lo desideri.

9) Parlaci dei matrimoni indiani … quali sono gli “ingredienti” principali?

Gli “ingredienti” dei matrimoni indiani comprendono tutte le celebrazioni culturali e tradizionali organizzate dalla famiglia delle coppie  nel contesto di un vasto ambiente magnificamente adorno in cui tutti i parenti invitati si divertono al massimo.

10) Raccontaci qualche aneddoto relativo alla tua attività / esperienza

Abbiamo accolto uno scrittore di viaggi e sua moglie dall’Australia in un tour gratuito di sette giorni nello stato del Rajasthan. Durante il loro soggiorno a Jaipur ci fu un matrimonio indiano. Così ci hanno accompagnato al matrimonio, apprezzando molto le cerimonie, le bevande e il cibo servito. Si sono dimenticati che il loro volo di linea per il rientro a casa sarebbe dovuto partire all’una del mattino dall’aeroporto di Jaipur in direzione Singapore. Pensavano che fosse per il giorno dopo all’una di notte. Al momento del check-in in aeroporto è stato comunicato loro che avevano perso il volo poiché era partito già la notte precedente. È stato così divertente! Lo scrittore di viaggi mi ha telefonato a mezzanotte per avere informazioni. Sembrava così preoccupato. In qualche modo siamo riusciti a riproteggerli sul volo successivo per Singapore e da lì sono rientrati a Sydney.

Per informazioni sul tour contattare IHCT HERITAGE & ADVENTURE TOURS info@indiaheritageandculturetours.com o mahalkhandelajaipur@gmail.com

MEDITAZIONE E YOGA NELLA VALLE DEI FIORI: 7 GIORNI NELLA NATURA ALL’INSEGNA DEL BENESSERE

Alcune volte è necessario staccare la spina dalla quotidianità e ricaricare le proprie energie in completa immersione nella natura. Questa è la finalità del “campo benessere” nell’incantevole Valle dei fiori, in India.

Il Parco nazionale della Valle dei fiori è un parco nazionale dell’India, riconosciuto tra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO e noto per i suoi sterminati prati e le specie endemiche di peculiari fiori selvatici e rare  specie animali come l’orso dal collare e il leopardo delle nevi.

La Valle dei fiori è così bella che un’antica leggenda vuole sia abitata dalle fate. Sicuramente la zona è impregnata di una grande sacralità e di una speciale energia se è stata scelta come destinazione da stuoli di intellettuali e artisti, tra cui il mistico indiano Swami Vivekana, il cantante Bob Dylan ed il giornalista Tiziano Terzani che proprio a Binsar trascorse  i suoi ultimi anni in India prima di rientrare definitivamente all’Orsigna.

L’ospitalità è spartana ma calorosa, in un cottage a conduzione familiare nel villaggio di Binsar, vicino al

“Binsar Wildlife Sanctuary”, una riserva floro-faunistica nel cuore della Valle dei Fiori, valle che attraversa le pareti innevate dell’Himalaya: un posto meraviglioso per la meditazione mattutina e lo yoga, con vista panoramica sulle montagne himalayane innevate e in cui stormi di uccelli convergono fin dalle prime ore del giorno.

Per raggiungere il cottage bisogna percorrere un sentiero ghiaioso di circa 2 km, un bel preludio per una settimana di relax e meditazione nella natura.

Anche l’alimentazione è pensata per chi intende “disintossicarsi” dai cibi-spazzatura: menù interamente vegetariani e vegani a base di verdura lenticchie a km zero e frutta fresca.

N. di giorni: 7

Primo giorno – Inizia il cammino verso il benessere

La giornata inizia con un’ora di meditazione e, dopo la colazione, si prosegue con una escursione a piedi all’interno del vasto “santuario degli uccelli” per osservarne le migrazioni.

Come si deduce dal nome la zona è ricca di uccelli (circa 230 specie), animali rari e farfalle.

Durante la passeggiata visitiamo artigiani e agricoltori che coltivano ortaggi e si prendono cura del loro bestiame.

Al rientro, dopo il pranzo, ci godiamo un bel massaggio ayurvedico, quindi, facciamo una passeggiata per le campagne e assistiamo alla preparazione di una cena tipica che consumiamo da lì a poco, prima del rientro in camera per il pernottamento.

Secondo giorno – Ascolta la musica dello spirito

Dopo la meditazione mattutina e la colazione, ci avviamo per un’escursione a piedi verso “Zero Point”, il punto panoramico più alto della riserva di Binsar, da dove si può assaporare una vista a 360 gradi delle bellezze himalayane come Kedarnath, Shivling, Trishul e il gruppo delle vette Nanda Devi.

Proseguiamo con una visita al Tempio di Nanda Devi e al Bright End Corner, punto panoramico per osservare il tramonto.

Al rientro, dopo il pranzo, ci rilassiamo con l’ascolto del Kirtan e della musica spirituale a cura di un gruppo di religiosi.

Concludiamo la giornata con una cena al barbecue.

Terzo giorno  – Sui percorsi dei templi

Iniziamo la giornata con la consueta meditazione e con la colazione, quindi ci mettiamo in marcia per visitare il tempio di Kasar Devi, situato nell’omonimo villaggio vicino a Almora, Uttarakhand. Il tempio è un luogo di culto Devi risalente al II secolo d.C. dedicato a Kasar Devi, da cui prende il nome anche la zona.  Proseguiamo visitando il tempio di Chitai.

Nel pomeriggio, dopo il pranzo, ci rechiamo in visita ai bazar del villaggio e al museo di Govind Ballabh Pant, costruito nel 1980 per ricordare l’importante guerriero della zona.

Prima della cena e del riposo notturno, ci dedichiamo ad un’altra seduta di meditazione e yoga.

Quarto giorno – Scoprendo la “aarti”

Non può mancare, prima della colazione, il tempo destinato all’interiorità grazie alla meditazione quotidiana.

Oggi la nostra escursione a piedi è incentrata sulla visita al tempio del sole di Katarmal, costruito ad un’altitudine di 2.116 metri circa 800 anni fa e noto per le importanti incisioni su pietra e legno, e sulla visita al tempio di Chaubatia.

Proseguiamo in auto in mezzo alla fitta foresta, soffermandoci per cogliere in qualche istantanea l’immagine indimenticabile delle cascate, dei fiumi, nonché di curiose specie di uccelli e di cervi.

e guida attraverso fitte foreste fermandosi di tanto in tanto per fotografare cascate, fiumi, uccelli e cervi.

Nel pomeriggio ci godiamo un altro tipo di rilassante massaggio ayurvedico per poi assistere, presso un tempio locale, all’esecuzione del rito della “aarti” alla divinità del villaggio, una pratica devozionale molto caratteristica basata sull’offerta del fuoco.

La giornata si chiude con il meritato riposo, non senza prima gustare le prelibatezze cucinate al barbecue.

Quinto giorno – In compagnia del guru

Dopo l’abituale meditazione e la rigenerante colazione, ci mettiamo in marcia per la visita ad alcuni templi, tra cui il tempio di Pataldevi, importante e antico luogo di culto della regione, e per una passeggiata ai laghi e ai corsi d’acqua circostanti.

Il pomeriggio scorre in compagnia di un guru alla scoperta dei benefici dello yoga, della meditazione e dell’Ayurveda.

Prima  della cena e del risposto notturno, camminiamo verso un punto panoramico per assistere all’incantevole tramonto, occasione per ringraziare dei doni spirituali ricevuti nel corso della giornata.

Sesto giorno – Puja-havan

La meditazione mattutina e la seduta di yoga lasciano spazio ad una ricca colazione. Siamo raggiunti da una guida che ci accompagnerà a visitare il Pariyadeva Pashan, un sito archeologico risalente alla Preistoria,  e il Tempio Kalika, nei pressi di un popolare camp da golf.

Prima di rientrare per il pranzo, ci rechiamo in visita ad una scuola dove incontriamo i piccoli discenti e i loro insegnanti.

Nel pomeriggio, intorno a un piccolo fuoco sacro, i sacerdoti eseguono un memorabile Puja-havan per la nostra felicità, longevità e buona salute. Con il termine puja sia nell’induismo che nel buddismo si intende un atto di adorazione verso una particolare forma della Divinità, che può esprimersi in un’offerta o un rito accompagnati da canti sacri in sanscrito.

Concludiamo la giornata con una cena speciale d’addio valorizzata dalla presenza del famoso budino di riso.

Settimo giorno – Sulla strada per casa

Dopo una sontuosa colazione d’addio, partiamo per Kathgodam.

Da lì, dopo il pranzo, saliamo un treno super veloce e in serata raggiungiamo Nuova Delhi per il rientro a casa.

 

Per informazioni sul tour contattare IHCT HERITAGE & ADVENTURE TOURS info@indiaheritageandculturetours.com

INDIA FOREVER – IN 16 GIORNI DA DELHI A JODHPUR

Possono bastare 16 giorni per esplorare e conoscere l’India? Sicuramente non sono sufficienti per scoprire le innumerevoli bellezze che questa terra incantevole ha da offrire. Tuttavia, 16 giorni possono essere abbastanza per lasciarsi sovrastare dai suoi maestosi forti e palazzi, tra cui l’incomparabile e noto Taj Mahal, per stupirsi davanti alle incisioni erotiche sui templi di Khajuraho, per fare un safari in jeep ed ammirare le regali tigri per cavalcare un elefante e… magari rimarrà tempo anche per qualche massaggio con tecniche ayurveda!

Città visitate: New Delhi-Khajuraho-Orchha-Agra-Jaipur-Kishangarh-Udaipur-Ranakpur-Jodhpur-New Delhi

N. Giorni: 16

Primo giorno – Delhi

Trovandoci in hotel già dal giorno prima, possiamo dedicare interamente la visita a Delhi, a cui dobbiamo riservare almeno due giorni del nostro tour.

Ci rechiamo nel distretto sud per ammirare il complesso del Qutb Minar, dichiarato Patrimonio dell’Unesco dal 1993, in cui è possibile ammirare il più alto minareto in mattoni del mondo. Con i suoi 72,5 metri ed un diametro di 14,3 metri alla base e 2,75 metri alla sommità, il Qutb Minar svetta per cinque piani corredati da balconate.

Procediamo, quindi, con la visita al “Lotus Temple”, il Tempio del Loto, l’impressionante tempio Bahai, progettato dall’architetto irano-canadese Fariborz Sahba e ultimato nel 1986. Il tempio si presenta come il bocciolo di un fiore di loto costituito da ventisette enormi petali di marmo, poggianti su nove aperture.

Ci spostiamo verso l’India Gate, la Porta dell’India, un memoriale commemorativo che ricorda l’arco di trionfo e che è stato realizzato per ricordare gli 82 000 soldati dell’esercito dell’India Britannica caduti tra il 1914 e il 1921 nella prima guerra mondiale e nella terza guerra anglo-afgana.

La giornata prosegue con una visita alla Tomba-giardino dell’imperatore moghul Humāyūn. Risalente al XVI secolo e realizzato in arenaria rossa, il monumento, patrimonio dell’Unesco, è il primo ti questa tipologia realizzato in India. La tomba si trova nel quartiere di Nizamuddin East, vicina alla cittadella Dina-panah (nota anche come Purana Qila).

Procediamo con la visita ad un’altra attrazione dichiarata Patrimonio dell’Unesco, ossia il Forte di Delhi, noto con l’accezione inglese di Red Fort (Forte Rosso). Il Forte, una delle più note attrazioni turistiche di Delhi, fu il palazzo di Gran Mogol Shah Jahan nella nuova capitale, Shahjahanabad, settima città musulmana dell’area, ed è il luogo da cui il Primo ministro parla alla nazione il 15 agosto, giorno in cui l’India conquistò l’indipendenza dagli inglesi.

Durante il percorso passiamo accanto al Rashtrapati Bhavan, la residenza ufficiale del Presidente dell’India. Il Rashtrapati Bhavan è la terza residenza per estensione di un capo di Stato del mondo dopo il Palazzo del Quirinale a Roma e Ak Saray ad Ankara. Per avere un metro di paragone, l’intero complesso della Casa Bianca (Usa) è 17 volte più piccolo del Rashtrapati Bhavan! L’edificio è costituito da 340 stanze destinate ad appartamenti presidenziali, saloni, camere degli ospiti ed uffici, e si colloca in una tenuta estesa su 130 ettari includendo i giardini moghul presidenziali ed altre strutture destinati al personale alle scuderie e ad altri uffici.

Secondo Giorno: Delhi

Delhi ha molto da offrire. Così dedichiamo una seconda giornata alla visita di altre importanti attrazioni.

Partiamo con il Tempio di Akshardham, un complesso religioso induista che stupisce con il connubio delle architetture tradizionali e delle tecnologie digitali adoperate nelle sale interne dedicate alle mostre. IlLA maestosità del Tempio è comprensibile dal suo nome, infatti il termine Akshardham secondo la tradizione spirituale induista Swaminarayan rappresenta la residenza dell’onnipotente Signore Swaminarayan, ossia la dimora temporanea di Dio in Terra.
Procediamo con una visita al caratteristico mecato di Chandni Chowk, uno dei più antichi e affollati mercati dell’Antica Delhi in India, dove è possibile scattare meravigliose immagini dell’India più ricca di colore, odore e preziosa umanità.
Quindi, ci spostiamo a Dilli Haat, un caratteristico mercato dell’artigianato, in cui fanno bella mostra numerose tipologie merceologiche: all’abbigliamento alle candele, dalle campane alle candele… e molto altro.
Lasciamo i pittoreschi mercati per recarci nella zona denominata “Connaught Place”, uno dei principali centri finanziari e commerciali di Nuova Delhi. Oltre ad ospitare la sede di diverse note aziende indiane è una delle principali attrazioni turistiche sia con riferimento allo shopping che alla vita notturna. Progettato da Robert Tor Russell, Connaught Place è la nona sede di uffici più costosa al mondo.

In tale zona possiamo anche visitare il Gurudwara Bangla Sahib, riconoscibile da lontano per la cupola dorata e l’alto pennone. Il Gurudwara Bangla Sahib è il luogo di culto Sikh più importante di Delhi.

Concludiamo la visita a Delhi spostandoci nella zona sud e destinando una parte della nostra giornata al complesso di Hauz Khas. Il complesso, di epoca medievale, è costruito attorno ad un bacino idrico e offre sia una spettacolare immersione nella natura (in cui è ancora possibile ammirare la tipica fauna e flora indiana) ma anche una serie di locali, negozi e ostelli.

Terzo giorno: Khajuraho – I templi

Ci spostiamo in aereo a Khajuraho, a 620 km da Delhi, località nota in tutto il mondo per i suoi templi caratterizzati da incisioni erotiche che inneggiano all’amore, anche se queste rappresentano solo il 10% delle scene ritratte (il resto è rappresentato da scene di vita quotidiana). Khajuraho  è una delle mete turistiche più popolari del paese poiché ha il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell’India (per tale motivo il villaggio è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità).  Qui, è possibile assistere a caratteristici spettacoli di musiche e danze.

Quarto giorno: Khajuraho – IlParco Nazionale di Panna Tiger

La giornata è dedicata ad un safari in jeep presso il Parco Nazionale di Panna Tiger, esteso su poco meno di 600 kmq, il parco è un’area naturale protetta sita nella regione del Madhya Pradesh. L’emozionante safari ci consente di trovarci faccia a faccia con le tigre reali, con cervi, ghepardi e uccelli rari. Con l’occasione visitiamo le spettacolari cascate di Raneh.

E’ possibile concludere la movimentata giornata con un massaggio ayurvedico.

Giorno 5: Orchha, un salto nel medioevo indiano

Ci spostiamo in auto recandoci nella bellissima città di Orchha, situata sul fiume Betwa, a circa 245 km da Khajuraho. Una volta capitale del Bundalal Orchha offre meravigliosi scorci e monumenti, tra cui i templi di Ram Raja e di Chaturbhuj, il Jahangir Mahal e il forte. Meno nota ai più Orchha lascia un ricordo speciale nel cuore dei visitatori.

Giorno 6: Agra, verso il Taj Mahal

Ci spostiamo in auto verso Agra, alla volta del Taj Mahal, il più grande monumento all’amore del mondo.

Durante il percorso visitiamo Fort Gwalior, uno dei più grandi ed imponenti forti dell’India. Posto su una roccia isolata, il forte domina la sottostante città di Gwalior e comprende numerosi edifici storici. Il viaggio è di circa 5 ore, quindi non rimane che concludere la giornata con un momento di relax.

Giorno 7: Agra, Taj Mahal

Il secondo giorno ad Agra non può che comprendere la visita al maestoso Taj Mahal, costruito nel 1632 dall’imperatore moghul Shāh Jahān in memoria dell’amatissima moglie Arjumand Banu Begum e definito dal celebre poeta Tagore come “una lacrima di marmo ferma sulla guancia del tempo”.

Agra, seppur nota soprattutto per il Taj Mahal, è ricca di numerosi incantevoli monumenti nonché da preziosi cenotafi (tombe reali). La visita non può che comprendere anche un passaggio al mausoleo di Itmad-Ud-Daulah, le cui pareti sono impreziosite da colorate gemme, ed al mausoleo di Akbar il Grande nel municipio di Sikandra.

Quindi, partiamo per Jaipur, situata a 235 km da Agra. Durante il tragitto visitiamo il santuario degli uccelli a Bharatpur, collocato nel Keoladeo Ghana National Park. E’ possibile noleggiare una bici per transitare tra i meravigliosi sentieri del Parco ed ammirare migliaia di specie rare e meno rare ma non meno affascinanti.

In serata, si arriva a Jaipur. Qui è possibile sostare presso l’hotel gestito da KV Sigh e da sua moglie Rudrani che offrono agli ospiti musiche folcloristiche, balli e spettacoli di marionette.

Jaipur, capitale del Rajasthan, è nota come la “città rosa dell’India” ed è celebre per forti e palazzi.

Giorno 8: Jaipur

Ci spostiamo in auto a circa 45 km, alla volta di Samode Bagh dove è possibile visitare il Samode Palace, Samode Haveli e il  Samode Bagh (Garden) Samode Palace, Samode Haveli e Samode Bagh (Giardino) strutture e monumenti storici costruiti dal nobile feudatario con il titolo ereditario di “Maha Rawal” o “Maha Saheb” del principato di Jaipur nel Rajasthan.

Prima della partenza per il castello Kalwar, costruito circa 150 anni fa e situato a 20 km da Jaipur, c’è temo per un massaggio rigenerante con tecniche ayurvediche.

Il castello è gestito da un rampollo della famiglia reale di Kalwar, un generale altamente decorato dell’esercito indiano e accoglie con molto entusiasmo ospiti e visitatori

Giorno 9: Jaipur

Il secondo giorno a Jaipur è dedicato ad un’escursione ai forti di Amer, Jaigarh e Nahargarh, un complesso mozzafiato situato a 11 km dalla città. Per un’esperienza ancora più memorabile è possible salire verso Fort Amer  a dorso di elefante!

Al rientro, visitiamo il Palazzo di Jaipur (Jaipur City Palace), che comprende i palazzi del Chandra Mahal e del Mubarak Mahal e altri edifici.Il Palazzo, un tempo residenza reale del Maharaja di Jaipur, oggi ospita anche un museo.

Proseguiamo alla volta dell’Albert Hall Museum, del Palazzo dei venti (Hawa Mahal) e dell’Osservatorio. Scopriamo che il Palazzo dei venti, costruito in arenaria rossa e rosa, è caratterizzato da un’alta facciata, realizzata in maniera tale che le  donne della famiglia reale potessero osservare le feste di strada senza essere viste dall’esterno.

A Jaipur è possibile fare un giro sui caratteristici risciò attraverso i colorati bazar dei gioiellieri. Interessante è anche una visita al tempio induista di Birla che incanta i turisti con il candore del marmo bianco. Il tempio, di recente realizzazione, è dedicato al dio Visnù e alla dea Lakshmi, presentati insieme ad altre divinità in numerose rappresentazioni tra cui statue e bassorilievi.

Giorno 10: Jaipur – Kishangarh

Ci spostiamo verso l’antica città di Kishangarh, situata a 110 km da Jaipur, celebre nel mondo nel mondo per i suoi dipinti in miniatura chiamati collettivamente “Kishangarh School of Paintings”. Tali miniature, risalenti al XVI, sono interamente dedicati a celebrare la vita del Dio Krishna.

Si prosegue quindi per Fort Kishangarh  e con un’escursione di 35 km verso la città tempio di Pushkar, dove sarà possibile assistere all’ “Arti” un rituale durante il quale la luce emessa da una o cinque fiamme di canfora viene offerta alla divinità, o a uno dei suoi aspetti, attraverso le mūrti.

Le cinque fiamme rappresentano i cinque elementi (terra, aria, fuoco, acqua ed etere) e, quindi, la totalità del Cosmo.

Giorno 11:  Verso Udaipur

Viaggiamo alla volta di Udaipur, la città dei laghi più romantica dell’India. Durante il viaggio visitiamo Fort Chittorgarh – una meraviglia dell’architettura militare e patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Giorno 12: Udaipur, in crociera sul Lago Pichola

Ad Udaipur ci deliziamo con una crociera sull’incontaminato Lago Pichola. Da qui visitiamo il City Palace Museum ammirando la straordinaria collezione di armature, dipinti, auto d’epoca, tappeti e altri manufatti. A Udaipur visitiamo il Saheliyon-ki-Bari, un grande giardino situato nella parte settentrionale della città, e caratterizzato dalla presenza di fontane, chioschi, una piscina di loto ed elefanti di marmo.

Terminiamo la giornata con una passeggiata a piedi dei bazar colorati e pulsanti delle parti antiche della città e ammirando uno spettacolo di danza classica presso il Bajor-ki-haveli.

Giorno 13: Verso Ranakpur

Partiamo per Ranakpur, famosa in tutto il mondo per il suo prezioso complesso di templi Jain in marmo bianco. Durante il viaggio visitiamo il fantastico Fort Kumbhalgarh, anch’esso incluso nella lista dei siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Giorno 14: Ranakpur, visita ai templi

La mattina è dedicata alla visita al complesso dei templi più sacri ai seguaci del Giainismo.

Successivamente ci mettiamo in auto alla volta di Jodhpur, la città deserta notoriamente chiamata la solitudine dell’India, dove ci attende un rilassante massaggio ayurveda.

Giorno 15: Jodhpur, la città blu

Iniziamo la giornata con la visita al maestoso Forte e Museo Mehrangarh nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, proseguiamo recandoci al Jaswant Thada, cenotafio e mauseleo dei maharaja di Marwar, e al Palazzo Umaid Bhawan che prende il nome dal maharaja Umaid Singh, nonno dell’attuale proprietario di Gaj Singh.

Nel pomeriggio, visitiamo i meravigliosi giardini Mandore, antica capitale del regno Marwar.

Dedichiamo la serata ad una passeggiata a piedi nei colorati e caratteristici bazar tradizionali di Jodhpur.

Giorno 16: Ritorno a Delhi

L’ultimo giorno ripartiamo per Nuova Delhi, dove sarà possibile effettuare un’altra rapida visita alla città o, a seconda dell’orario del proprio volo, imbarcarsi direttamente per il rientro a casa, portando nel cuore il ricordo di un meraviglioso tour nell’India sempre sognata, India Forever.

Per informazioni sul tour contattare IHCT HERITAGE & ADVENTURE TOURS info@indiaheritageandculturetours.com

Speciale India: al via la collaborazione con IHCT Heritage & Adventure Tours

India, una terra dai mille contrasti e dalla storia millenaria, che tanto ha da offrire agli uomini ed alle donne del nostro tempo!

Non solo cammini, dunque, ma una serie di approfondimenti su molteplici tipologie di viaggi da poter realizzare in questa terra incantevole!

Partendo dalle bellezze offerte dalla meravigliosa Jaipur, procederemo esplorando le numerose e varie esperienze di viaggio che l’intero Stato indiano offre.

La natura incontaminata della Valle del Kashmir, della Valle dei Fiori e dell’Himalaya, passando per Delhi e per le altre principali città indiane!

Affronteremo i migliori trekking e viaggi a piedi, ma anche le esplorazioni nella tipica flora e fauna locale (attenzione alle tigri!), cavalcheremo sui migliori cavalli indiani, ci sottoporremo a trattamenti ayurveda e sedute di yoga… fino ad entrare anche nella celebrazione di un tipico matrimonio!

Gli articoli saranno pubblicati su questo blog, nella sezione India Meravigliosa, e sulla seguente pagina facebook https://www.facebook.com/IndiaMeravigliosa.

Palazzo Hava Mahal a Jaipur

Mr. KV Singh con sua moglie Rudrani e i suoi figli