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Cammino di Assisi – Valfabbrica – Assisi (Tredicesima tappa)

Cammino di Assisi
Ultima tappa: quella più breve ma anche più emozionante.
Sono circa 16 km. Partiamo molto presto per godere con calma la conclusione del nostro Cammino.
La tappa non presenta alcuna difficoltà ed un caldo sole accompagna il nostro ingresso nella città natale di San Francesco.
Per metà del percorso intravvediamo Assisi che, dalla sua caratteristica collina, ci guida come un faro.
L’ultima salita è ardua, ma la gioia di arrivare immensa.
Entriamo dalla Porta di San Giacomo e, percorrendo l’intero paese, ci rechiamo subito alla Basilica, per il ritiro dell’Assisiana, il documento che certifica la conclusione del Pellegrinaggio, e per la visita alla cripta.
La cripta è collocata sotto la Basilica inferiore e accedervi è sempre una grande emozione
Le lacrime sgorgano da sole alla vista dei fedeli di tutto il mondo prostrati davanti alla struttura che ospita le spoglie mortali dell’amatissimo San Francesco d’Assisi.
Finalmente possiamo portare ai piedi del Santo tutte le preghiere raccolte durante questo nostro cammino: la preghiera della mamma per il figlio defunto prematuramente, quella della giovane vedova e della sua bambina… più tutte quelle raccolte prima di partire.
Un altro Cammino compiuto, al di fuori… al di dentro.

Per ulteriori informazioni sulla tappa:
Sito del Cammino di Assisi – Tredicesima Tappa

Per ulteriori informazioni sul cammino:

Sito Ufficiale del Cammino di Assisi


25.04.2014

Cammino di Assisi – Gubbio – Valfabbrica (Dodicesima tappa)

Cammino di Assisi
Sicuramente la tappa più ostica di tutto il Cammino. Non si tratta soltanto di una delle tappe più lunghe di tutto il Cammino ma anche quella con carenza di indicazioni e problemi nella viabilità.
Fino all’Eremo di San Pietro, nessuna difficoltà.
Tuttavia, ad un certo punto si entra in un sentiero che dovrebbe costeggiare la diga e che, invece, è praticamente dentro il bacino.
Ne consegue che ci troviamo a camminare, con notevole difficoltà e rischio. per ore tra le sterpaglie lasciate dall’ultima esondazione. In più si aggiunga la paura dell’imminente innalzarsi del livello dell’acqua, che sarebbe letale per noi.
Dopo ore riusciamo ad uscire da quella gabbia e proseguiamo a gran fatica verso Valfabbrica.
Unica nota positiva la calorosa accoglienza di Manuela e di sua figlia nell’accoglienza “Sui passi di Francesco”.
Manuela ha la capacità di farti sentire a casa con un estremo senso di rispetto verso il pellegrino.
Per la sua accoglienza ha curato tutti i minimi dettagli offrendo non soltanto un letto, ma soprattutto un’esperienza indimenticabile in termini di bellezza degli ambienti e senso di ospitalità.

Accoglienza suggerita:
Sui Passi di Francesco
Sui Passi di Francesco

Per ulteriori informazioni sulla tappa:

Sito del cammino di Assisi – Dodicesima Tappa

24.04.2014

Cammino di Assisi – Pietralunga – Gubbio (Undicesima tappa)

Cammino di Assisi – Undicesima tappa

La tappa si caratterizza per essere lunga pur non presentando particolari difficoltà.
La tappa si estende tra sentieri e centri abitati. Non è raro vedere distese di fiori prima della salita verso Gubbio.
Dopo circa sette ore di Cammino si giunge, passando per la zona dell’Anfiteatro Romano, nell’incantevole Gubbio.
Gubbio non lascia spazio all’immaginazione: Gubbio è la vicenda di San Francesco ed il lupo. Gubbio è l’invito a riflettere sull’eterna convivenza, in noi e negli altri, del Bene e del Male. Ma è soprattutto la storia di come il primo prevale, se si riesce ad abbracciare con dolcezza la parte ferita di noi, quella più fragile.
Visitiamo la Chiesa di San Francesco, senza perdere l’opportunità di ammirare la statua di San Francesco ed il lupo. Insieme ad altri pellegrini ci immortaliamo davanti alla stessa, a ricordarci di accogliere sempre con dolcezza e amore, sull’esempio di San Francesco, anche ciò che ci sembra più aggressivo, sia negli altri sia in noi. La chiave è l’amore e ce lo insegna San Francesco di Assisi.
Pernottiamo comodamente presso l’Oratorio Parrocchia Madonna del Prato. Il centro dista una decina di minuti e ci muoviamo comodamente per una meritata visita.
Ceniamo in città: i sapori sono indimenticabili e ci rifocilliamo ben bene per affrontare la lunga tappa di domani.

Per ulteriori informazioni sulla tappa:
Sito del Cammino di Assisi – Undicesima Tappa


23.04.2014

Cammino di Assisi – Città di Castello – Pietralunga (Decima tappa)

Cammino di Assisi – Decima Tappa
Lasciando Città di Castello ci muoviamo nella natura con la costante minaccia della pioggia, preannunciata da cielo grigio e nuvole all’orizzonte.
Dopo circa 21 Km dalla partenza si arriva alla Pieve di Saddi. La Pieve è chiusa, però ci fermiamo presso la fontana per rifornirci di acqua.
Compiendo l’ultimo sforzo per la salita arriviamo a Pietralunga, interessante ed ordinato paesino medievale arroccato su una collina, ad un’altezza di circa 560 metri.
Ci rechiamo presso la principale Chiesa (Pieve Santa Maria) caratterizzata da un portale romanico con il rosone superiore finemente lavorato. Da notare, sul fianco destro della chiesa, all’altezza di tre metri, un’affascinante iscrizione in caratteri gotici.
Accanto alla Chiesa, si nota la Torre longobarda.
Visitiamo il rifugio della chiesa ma letteralmente fuggiamo. Pessimo, buio, piccolo e sporco, meglio trovare qualche abitazione privata, fortunatamente ci fermano alcune signore offrendoci una stanza.
Accogliamo la proposta. La casa è un’abitazione regolare con tanto di suppellettili e oggetti personali, come se gli abitanti fossero solamente usciti a fare una passeggiata. La cosa ci preoccupa un po’ ma ci godiamo la serata e la buona dormita.
Prima però andiamo a cena con altri pellegrini presso l’ottima Locanda dei Fiorucci, discutendo del coraggio di cambiare vita per seguire i propri sogni.

Per ulteriori informazioni sulla tappa:
Sito del Cammino di Assisi – Decima Tappa

22.04.2014

Cammino di Assisi – San Sepolcro – Città di Castello (Nona tappa)

Cammino di Assisi – Nona Tappa

Tappa lunga ma non impegnativa. Lasciamo la bella città di Sansepolcro con la curiosità per l’altrettanto nota Città di Castello.
Proseguiamo su diversi interessanti sentieri del CAI, con qualche difficoltà talvolta nel reperire le indicazioni.
Dopo circa 30 chilometri giungiamo all’accoglienza della Croce Bianca e qui viene la nota dolente: chiamiamo la Croce Bianca avvisando del nostro arrivo 3 giorni prima. Ci rassicurano che è tutto ok. Arriviamo là e, dopo almeno mezzora di attesa, arriva una ragazza che ci accoglie in una stanza sporca (con spazzatura sui mobili, insetti morti in giro e anche in bagno) e senza acqua calda. La struttura è nel nulla(a circa 4 km dalla città). Per farla breve, dopo diversi colloqui col personale e col Presidente della struttura, nonché dopo diverse ore di attesa, decidiamo di andar via. A Città di Castello, grazie all’aiuto di un altro pellegrino, troviamo posto alla foresteria in piazza Andrea Costa (16 euro a testa in stanza doppia con lenzuola e asciugamani, direi una sistemazione più che dignitosa).
Visitiamo la città, dalle bellissime architetture rinascimentali. Ci rechiamo al Duomo ma, purtroppo, a causa del tempo perso con la Croce Bianca lo troviamo chiuso.
Non ci resta che fermarci a cenare per rilassarci un po’. Dopo aver prenotato, ceniamo al “Grottino” che ci riserva un trattamento eccellente.

Per ulteriori informazioni sulla tappa:
Sito del Cammino di Assisi – Nona tappa

21.04.2014

Cammino di Assisi – Caprese Michelangelo – San Sepolcro (Ottava tappa)

Cammino di Assisi- Ottava tappa

Che bello camminare col tepore della giornata odierna! Oggi è Pasquetta e quale modo migliore di trascorrerla se non in Cammino!
Percorriamo con grande gioia e serenità il tragitto collinare iniziale. I campi sembrano velluto verde con riflessi dorati.
Arriviamo al lago di Montedoglio e, anche lì, la vista è spettacolare.
Proseguiamo fino a San Sepolcro, ridente cittadina medievale in provincia di Arezzo. La città è nota per aver dato i natali a molti personaggi famosi, tra cui il pittore Piero della Francesca ed il religioso matematico Luca Pacioli. A Luca Pacioli viene abitualmente attribuita la creazione della Ragioneria.
Fortunatamente siamo arrivate in tempo per una buona visita, perché la città merita molto.
Situata al crocevia di quattro regioni (Toscana, Marche, Umbria ed Emilia-Romagna) San Sepolcro si caratterizza per essere un importate centro culturale ed economico.
Da ricordare numerose Chiese ed interessanti architetture. Segnaliamo anche la statua di Luca Pacioli ed una scultura dedicata a “La donna e le tradizionI”.
Alloggiamo presso la Foresteria Santa Maria dei Servi. Ci aspettano un pernottamento ottimo ed un’abbondante colazione grazie alla disponibilità di Margherita.
Cena un po’ deludente alla Pizzeria “Da Totò”, soluzione di ripiego a causa della chiusura di molti locali per la Pasquetta.

Per ulteriori informazioni sulla tappa:
Sito del Cammino di Assisi – Ottava tappa


20.04.2014

Cammino di Assisi – La Verna-Caprese Michelangelo (Settima tappa)

Cammino di Assisi – Settima tappa

L’atmosfera che circonda il Santuario de La Verna quando ci svegliamo è surreale. Tutto l’eremo è circondato da una fitta nebbia e il cielo è colmo di nuvole bianche cariche di pioggia.
Ci mettiamo in movimento dopo una lauta colazione con Ann, la pellegrina tedesca diventata ormai una compagna di viaggio. Siamo felici ma al contempo malinconiche, le nostre strade oggi si divideranno inesorabilmente. Lei segue un altro Cammino e, in ogni caso, non arriverà ad Assisi ma rientrerà prima in Germania.
Dopo un’ultima tazza di cereali ed un’ennesima cantata (Ann suona l’ukulele) ci salutiamo.
Iniziamo a camminare nella nebbia, nebbia che si trasformerà ben presto in pioggia.
La pioggia ci accompagnerà per tutto il giorno.
Saliamo sul sentiero sterrato ormai divenuto fiume per l’abbondante pioggia. Neanche i pantaloni impermeabili resistono più. Siamo fradice e fa anche molto freddo.
Unico sollievo una chiesetta solitaria nella nebbia. E’ l’Eremo de La Casella. Entriamo e ci godiamo qualche istante senza la pioggia.
Arriviamo a Caprese Michelangelo in uno stato pietoso. Ci fermiamo nell’accoglienza del sig. Alessandro, suggerita dalla guida, il quale molto cortesemente ci accende anche i riscaldamenti per consentirci di asciugare i vestiti.
Ottima cena a base di funghi presso il suo ristorante La Buca di Michelangelo.

Per ulteriori informazioni sulla tappa:
Sito del Cammino di Assisi – Settima tappa

19.04.2014

Cammino di Assisi – Biforco-La Verna (Sesta tappa)

Cammino di Assisi – Sesta tappa

Facciamo colazione sul balcone con Ann, la pellegrina tedesca incontrata ieri. E’ una musicista ed insegnante di musica e con sé porta l’ukulele, l’armonica e strumenti vari. Lei ha un fornellino e, per colazione, si prepara un tazzone di latte e cereali. Ci conosciamo meglio prima di metterci in marcia, ognuno per conto proprio.
La tappa odierna è stata serena e soleggiata, anche se ci tocca guadare un torrente bagnandoci fino alle ginocchia.
L.’arrivo al Santuario quasi magico. Giungere al Santuario dai boschi è, infatti, quasi fiabesco. Il folto sottobosco che circonda lo sperone roccioso su cui si erge la struttura si caratterizza per un’atmosfera straordinaria. Le pietre coperte da muschio completano lo scenario, dando l’idea di trovarsi in una pagina di Tolkien.
Le accoglienze di Chiusi erano già tutte pieno, fortunatamente troviamo due posti nella foresteria dell’eremo telefonando con anticipo. La signora Laura è stata molto disponibile, trovando una soluzione anche per Ann, la ragazza tedesca che nel frattempo si univa a noi in alcune tappe.
La cena è ottima ed abbondante. Prendiamo parte anche ad alcune celebrazioni religiose.
La spiritualità che si respira al Santuario è incredibile. Sono grata per essere qui.

Per ulteriori informazioni sulla tappa:
Sito del Cammino di Assisi – Sesta tappa

18.04.2014

Cammino di Assisi Camaldoli-Biforco (Quinta tappa)

Cammino di Assisi – Quinta tappa
Ci separiamo dalla bellissima esperienza di Camaldoli salendo sulle colline.
Fa freddo e c’è la neve sui lati del bosco e sulla strada.
Non incontriamo nessuno per molto tempo, tranne qualche esemplare faunistico: una volpe ci attraversa elegantemente il sentiero innevato.
Siamo imbacuccate a più non posso, indossando tutti i vestiti primaverili che avevamo portato con noi, non aspettandoci questo clima così freddo.
Per strada incontriamo la prima pellegrina. E’ Ann, ragazza tedesca. Ha un’apparenza androgina ed un passo molto rapido, nonostante il grosso zaino.
Ci precederà di molto, ma magicamente la ritroveremo nella stanza attigua alla nostra al’accoglienza presso la frazione di Biforco (quaranta abitanti in tutto!)
Ci sistemiamo nell’alloggio segnalato dalla guida. L’accoglienza è comoda ma non troppo pulita, la cucina è sfornita degli elementi di base che invece abbiamo trovato altrove (ad es. tovagliolini di carta…) e neanche troppo calorosa dal punto di vista umano. C’è un generi alimentari e compriamo qualcosa per la cena: una crema di funghi per riscaldarci un po’ dopo tutto il freddo di questi giorni.
Forse sarebbe stato meglio fermarsi a Rimbocchi, paese più grande e più vitale.
E’ la settimana santa e andiamo a messa presso la Chiesa locale dedicata a San Michele Arcangelo.

Per ulteriori informazioni sulla tappa:
Sito del Cammino di Assisi – Quinta tappa

17.04.2014

Cammino di Assisi – Corniolo-Camaldoli (Quarta tappa)

Cammino di Assisi – Quarta tappa

La tappa più dura in assoluto di tutto il Cammino.
Tra le più belle, sicuramente la più preoccupante, la più fredda, la più avventurosa.
Ci alziamo molto presto e lasciamo il solitario ostello di Corniolo, scoprendo che è attiguo al cimitero! (Per fortuna averlo scoperto solo dopo!)
La giornata è bella e l’alba colora di rosa le montagne all’orizzonte. Notiamo subito che sono coperte da una coltre bianca di neve… capiamo che il nostro cammino, oggi, ci conduce proprio là.
Dopo un lungo tratto, molto caratteristico anche per la presenza della neve, giungiamo in cima al Passo della Calla. Vediamo dei ragazzi scappare: ci sono ii cinghiali, dicono preoccupati.
Ma noi dobbiamo andare avanti, afferma con determinazione la mia compagna di Cammino. Così procediamo.
Avanzando sul crinale la neve si fa più alta, arrivandoci fino alle ginocchia.
Le indicazioni del Sentiero numero Zero (Crinale) sono piegate sotto il peso della neve.
A gran fatica e non senza timore arriviamo sul punto più alto, godendo di una vista meravigliosa e percependo l’immensità dell’Assoluto.
La nostra discesa è lunga e faticosa e dopo qualche ora giungiamo sul retro del monastero di Camaldoli.
Nonostante siamo stanche e infreddolite non possiamo perderci una visita. E così eccoci a visitare l’antica farmacia e la grotta di San Romualdo.
Scendiamo in paese e scopriamo chealla foresteria manca ancora qualche chilometro, con ultimo tratto in salita.
Quasi trascinandoci arriviamo all’accoglienza, presso il giardino della Guardia Forestale dove il sorriso dell’Hospitalera Martina ci porterà subito via ogni malumore.
Il Signore ha messo Martina sul nostro cammino, dopo una giornata trascorsa ad arrancare sulla neve del crinale! Divina Provvidenza! Lei è stata più che un’hospitalera, una sorella!
Martina ci fa visitare il parco, caratterizzato dal Castagno secolare. Immenso nella sua immobile saggezza.
Una doccia calda ed una cena gustosa in un clima fraterno faranno il resto, rendendo la tappa di Camaldoli un ricordo indimenticabile.
Per ulteriori informazioni sulla tappa:
Sito del Cammino di Assisi – Quarta tappa

16.04.2014