Possono bastare 16 giorni per esplorare e conoscere l’India? Sicuramente non sono sufficienti per scoprire le innumerevoli bellezze che questa terra incantevole ha da offrire. Tuttavia, 16 giorni possono essere abbastanza per lasciarsi sovrastare dai suoi maestosi forti e palazzi, tra cui l’incomparabile e noto Taj Mahal, per stupirsi davanti alle incisioni erotiche sui templi di Khajuraho, per fare un safari in jeep ed ammirare le regali tigri per cavalcare un elefante e… magari rimarrà tempo anche per qualche massaggio con tecniche ayurveda!
Città visitate: New Delhi-Khajuraho-Orchha-Agra-Jaipur-Kishangarh-Udaipur-Ranakpur-Jodhpur-New Delhi
N. Giorni: 16
Primo giorno – Delhi
Trovandoci in hotel già dal giorno prima, possiamo dedicare interamente la visita a Delhi, a cui dobbiamo riservare almeno due giorni del nostro tour.
Ci rechiamo nel distretto sud per ammirare il complesso del Qutb Minar, dichiarato Patrimonio dell’Unesco dal 1993, in cui è possibile ammirare il più alto minareto in mattoni del mondo. Con i suoi 72,5 metri ed un diametro di 14,3 metri alla base e 2,75 metri alla sommità, il Qutb Minar svetta per cinque piani corredati da balconate.
Procediamo, quindi, con la visita al “Lotus Temple”, il Tempio del Loto, l’impressionante tempio Bahai, progettato dall’architetto irano-canadese Fariborz Sahba e ultimato nel 1986. Il tempio si presenta come il bocciolo di un fiore di loto costituito da ventisette enormi petali di marmo, poggianti su nove aperture.
Ci spostiamo verso l’India Gate, la Porta dell’India, un memoriale commemorativo che ricorda l’arco di trionfo e che è stato realizzato per ricordare gli 82 000 soldati dell’esercito dell’India Britannica caduti tra il 1914 e il 1921 nella prima guerra mondiale e nella terza guerra anglo-afgana.
La giornata prosegue con una visita alla Tomba-giardino dell’imperatore moghul Humāyūn. Risalente al XVI secolo e realizzato in arenaria rossa, il monumento, patrimonio dell’Unesco, è il primo ti questa tipologia realizzato in India. La tomba si trova nel quartiere di Nizamuddin East, vicina alla cittadella Dina-panah (nota anche come Purana Qila).
Procediamo con la visita ad un’altra attrazione dichiarata Patrimonio dell’Unesco, ossia il Forte di Delhi, noto con l’accezione inglese di Red Fort (Forte Rosso). Il Forte, una delle più note attrazioni turistiche di Delhi, fu il palazzo di Gran Mogol Shah Jahan nella nuova capitale, Shahjahanabad, settima città musulmana dell’area, ed è il luogo da cui il Primo ministro parla alla nazione il 15 agosto, giorno in cui l’India conquistò l’indipendenza dagli inglesi.
Durante il percorso passiamo accanto al Rashtrapati Bhavan, la residenza ufficiale del Presidente dell’India. Il Rashtrapati Bhavan è la terza residenza per estensione di un capo di Stato del mondo dopo il Palazzo del Quirinale a Roma e Ak Saray ad Ankara. Per avere un metro di paragone, l’intero complesso della Casa Bianca (Usa) è 17 volte più piccolo del Rashtrapati Bhavan! L’edificio è costituito da 340 stanze destinate ad appartamenti presidenziali, saloni, camere degli ospiti ed uffici, e si colloca in una tenuta estesa su 130 ettari includendo i giardini moghul presidenziali ed altre strutture destinati al personale alle scuderie e ad altri uffici.
Secondo Giorno: Delhi
Delhi ha molto da offrire. Così dedichiamo una seconda giornata alla visita di altre importanti attrazioni.
Partiamo con il Tempio di Akshardham, un complesso religioso induista che stupisce con il connubio delle architetture tradizionali e delle tecnologie digitali adoperate nelle sale interne dedicate alle mostre. IlLA maestosità del Tempio è comprensibile dal suo nome, infatti il termine Akshardham secondo la tradizione spirituale induista Swaminarayan rappresenta la residenza dell’onnipotente Signore Swaminarayan, ossia la dimora temporanea di Dio in Terra.
Procediamo con una visita al caratteristico mecato di Chandni Chowk, uno dei più antichi e affollati mercati dell’Antica Delhi in India, dove è possibile scattare meravigliose immagini dell’India più ricca di colore, odore e preziosa umanità.
Quindi, ci spostiamo a Dilli Haat, un caratteristico mercato dell’artigianato, in cui fanno bella mostra numerose tipologie merceologiche: all’abbigliamento alle candele, dalle campane alle candele… e molto altro.
Lasciamo i pittoreschi mercati per recarci nella zona denominata “Connaught Place”, uno dei principali centri finanziari e commerciali di Nuova Delhi. Oltre ad ospitare la sede di diverse note aziende indiane è una delle principali attrazioni turistiche sia con riferimento allo shopping che alla vita notturna. Progettato da Robert Tor Russell, Connaught Place è la nona sede di uffici più costosa al mondo.
In tale zona possiamo anche visitare il Gurudwara Bangla Sahib, riconoscibile da lontano per la cupola dorata e l’alto pennone. Il Gurudwara Bangla Sahib è il luogo di culto Sikh più importante di Delhi.
Concludiamo la visita a Delhi spostandoci nella zona sud e destinando una parte della nostra giornata al complesso di Hauz Khas. Il complesso, di epoca medievale, è costruito attorno ad un bacino idrico e offre sia una spettacolare immersione nella natura (in cui è ancora possibile ammirare la tipica fauna e flora indiana) ma anche una serie di locali, negozi e ostelli.
Terzo giorno: Khajuraho – I templi
Ci spostiamo in aereo a Khajuraho, a 620 km da Delhi, località nota in tutto il mondo per i suoi templi caratterizzati da incisioni erotiche che inneggiano all’amore, anche se queste rappresentano solo il 10% delle scene ritratte (il resto è rappresentato da scene di vita quotidiana). Khajuraho è una delle mete turistiche più popolari del paese poiché ha il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell’India (per tale motivo il villaggio è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità). Qui, è possibile assistere a caratteristici spettacoli di musiche e danze.
Quarto giorno: Khajuraho – IlParco Nazionale di Panna Tiger
La giornata è dedicata ad un safari in jeep presso il Parco Nazionale di Panna Tiger, esteso su poco meno di 600 kmq, il parco è un’area naturale protetta sita nella regione del Madhya Pradesh. L’emozionante safari ci consente di trovarci faccia a faccia con le tigre reali, con cervi, ghepardi e uccelli rari. Con l’occasione visitiamo le spettacolari cascate di Raneh.
E’ possibile concludere la movimentata giornata con un massaggio ayurvedico.
Giorno 5: Orchha, un salto nel medioevo indiano
Ci spostiamo in auto recandoci nella bellissima città di Orchha, situata sul fiume Betwa, a circa 245 km da Khajuraho. Una volta capitale del Bundalal Orchha offre meravigliosi scorci e monumenti, tra cui i templi di Ram Raja e di Chaturbhuj, il Jahangir Mahal e il forte. Meno nota ai più Orchha lascia un ricordo speciale nel cuore dei visitatori.
Giorno 6: Agra, verso il Taj Mahal
Ci spostiamo in auto verso Agra, alla volta del Taj Mahal, il più grande monumento all’amore del mondo.
Durante il percorso visitiamo Fort Gwalior, uno dei più grandi ed imponenti forti dell’India. Posto su una roccia isolata, il forte domina la sottostante città di Gwalior e comprende numerosi edifici storici. Il viaggio è di circa 5 ore, quindi non rimane che concludere la giornata con un momento di relax.
Giorno 7: Agra, Taj Mahal
Il secondo giorno ad Agra non può che comprendere la visita al maestoso Taj Mahal, costruito nel 1632 dall’imperatore moghul Shāh Jahān in memoria dell’amatissima moglie Arjumand Banu Begum e definito dal celebre poeta Tagore come “una lacrima di marmo ferma sulla guancia del tempo”.
Agra, seppur nota soprattutto per il Taj Mahal, è ricca di numerosi incantevoli monumenti nonché da preziosi cenotafi (tombe reali). La visita non può che comprendere anche un passaggio al mausoleo di Itmad-Ud-Daulah, le cui pareti sono impreziosite da colorate gemme, ed al mausoleo di Akbar il Grande nel municipio di Sikandra.
Quindi, partiamo per Jaipur, situata a 235 km da Agra. Durante il tragitto visitiamo il santuario degli uccelli a Bharatpur, collocato nel Keoladeo Ghana National Park. E’ possibile noleggiare una bici per transitare tra i meravigliosi sentieri del Parco ed ammirare migliaia di specie rare e meno rare ma non meno affascinanti.
In serata, si arriva a Jaipur. Qui è possibile sostare presso l’hotel gestito da KV Sigh e da sua moglie Rudrani che offrono agli ospiti musiche folcloristiche, balli e spettacoli di marionette.
Jaipur, capitale del Rajasthan, è nota come la “città rosa dell’India” ed è celebre per forti e palazzi.
Giorno 8: Jaipur
Ci spostiamo in auto a circa 45 km, alla volta di Samode Bagh dove è possibile visitare il Samode Palace, Samode Haveli e il Samode Bagh (Garden) Samode Palace, Samode Haveli e Samode Bagh (Giardino) strutture e monumenti storici costruiti dal nobile feudatario con il titolo ereditario di “Maha Rawal” o “Maha Saheb” del principato di Jaipur nel Rajasthan.
Prima della partenza per il castello Kalwar, costruito circa 150 anni fa e situato a 20 km da Jaipur, c’è temo per un massaggio rigenerante con tecniche ayurvediche.
Il castello è gestito da un rampollo della famiglia reale di Kalwar, un generale altamente decorato dell’esercito indiano e accoglie con molto entusiasmo ospiti e visitatori
Giorno 9: Jaipur
Il secondo giorno a Jaipur è dedicato ad un’escursione ai forti di Amer, Jaigarh e Nahargarh, un complesso mozzafiato situato a 11 km dalla città. Per un’esperienza ancora più memorabile è possible salire verso Fort Amer a dorso di elefante!
Al rientro, visitiamo il Palazzo di Jaipur (Jaipur City Palace), che comprende i palazzi del Chandra Mahal e del Mubarak Mahal e altri edifici.Il Palazzo, un tempo residenza reale del Maharaja di Jaipur, oggi ospita anche un museo.
Proseguiamo alla volta dell’Albert Hall Museum, del Palazzo dei venti (Hawa Mahal) e dell’Osservatorio. Scopriamo che il Palazzo dei venti, costruito in arenaria rossa e rosa, è caratterizzato da un’alta facciata, realizzata in maniera tale che le donne della famiglia reale potessero osservare le feste di strada senza essere viste dall’esterno.
A Jaipur è possibile fare un giro sui caratteristici risciò attraverso i colorati bazar dei gioiellieri. Interessante è anche una visita al tempio induista di Birla che incanta i turisti con il candore del marmo bianco. Il tempio, di recente realizzazione, è dedicato al dio Visnù e alla dea Lakshmi, presentati insieme ad altre divinità in numerose rappresentazioni tra cui statue e bassorilievi.
Giorno 10: Jaipur – Kishangarh
Ci spostiamo verso l’antica città di Kishangarh, situata a 110 km da Jaipur, celebre nel mondo nel mondo per i suoi dipinti in miniatura chiamati collettivamente “Kishangarh School of Paintings”. Tali miniature, risalenti al XVI, sono interamente dedicati a celebrare la vita del Dio Krishna.
Si prosegue quindi per Fort Kishangarh e con un’escursione di 35 km verso la città tempio di Pushkar, dove sarà possibile assistere all’ “Arti” un rituale durante il quale la luce emessa da una o cinque fiamme di canfora viene offerta alla divinità, o a uno dei suoi aspetti, attraverso le mūrti.
Le cinque fiamme rappresentano i cinque elementi (terra, aria, fuoco, acqua ed etere) e, quindi, la totalità del Cosmo.
Giorno 11: Verso Udaipur
Viaggiamo alla volta di Udaipur, la città dei laghi più romantica dell’India. Durante il viaggio visitiamo Fort Chittorgarh – una meraviglia dell’architettura militare e patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Giorno 12: Udaipur, in crociera sul Lago Pichola
Ad Udaipur ci deliziamo con una crociera sull’incontaminato Lago Pichola. Da qui visitiamo il City Palace Museum ammirando la straordinaria collezione di armature, dipinti, auto d’epoca, tappeti e altri manufatti. A Udaipur visitiamo il Saheliyon-ki-Bari, un grande giardino situato nella parte settentrionale della città, e caratterizzato dalla presenza di fontane, chioschi, una piscina di loto ed elefanti di marmo.
Terminiamo la giornata con una passeggiata a piedi dei bazar colorati e pulsanti delle parti antiche della città e ammirando uno spettacolo di danza classica presso il Bajor-ki-haveli.
Giorno 13: Verso Ranakpur
Partiamo per Ranakpur, famosa in tutto il mondo per il suo prezioso complesso di templi Jain in marmo bianco. Durante il viaggio visitiamo il fantastico Fort Kumbhalgarh, anch’esso incluso nella lista dei siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Giorno 14: Ranakpur, visita ai templi
La mattina è dedicata alla visita al complesso dei templi più sacri ai seguaci del Giainismo.
Successivamente ci mettiamo in auto alla volta di Jodhpur, la città deserta notoriamente chiamata la solitudine dell’India, dove ci attende un rilassante massaggio ayurveda.
Giorno 15: Jodhpur, la città blu
Iniziamo la giornata con la visita al maestoso Forte e Museo Mehrangarh nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, proseguiamo recandoci al Jaswant Thada, cenotafio e mauseleo dei maharaja di Marwar, e al Palazzo Umaid Bhawan che prende il nome dal maharaja Umaid Singh, nonno dell’attuale proprietario di Gaj Singh.
Nel pomeriggio, visitiamo i meravigliosi giardini Mandore, antica capitale del regno Marwar.
Dedichiamo la serata ad una passeggiata a piedi nei colorati e caratteristici bazar tradizionali di Jodhpur.
Giorno 16: Ritorno a Delhi
L’ultimo giorno ripartiamo per Nuova Delhi, dove sarà possibile effettuare un’altra rapida visita alla città o, a seconda dell’orario del proprio volo, imbarcarsi direttamente per il rientro a casa, portando nel cuore il ricordo di un meraviglioso tour nell’India sempre sognata, India Forever.
Per informazioni sul tour contattare IHCT HERITAGE & ADVENTURE TOURS info@indiaheritageandculturetours.com