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Seguendo le orme di Pitagora in provincia di Crotone

Seguendo le orme di Pitagora edito sulla rivista “Viaggi e Cammini”, n. 11 2021, Sprea Editore.

Matematico, filosofo e, per qualcuno, quasi un semidio,
scelse l’antica Kroton per fondare la propria scuola filosofica:
il suo insegnamento permea ancora oggi l’atmosfera
di questi due percorsi verso l’incantevole promontorio di Capo Colonna.

Seguendo le orme di Pitagora Viaggi e Cammini n. 11 2021 (Coperto da copyright, riproduzione consentita citando la fonte)

Seguendo le orme di Pitagora VeC n. 11 2021 pag. 1
Seguendo le orme di Pitagora VeC n. 11 2021 pag. 1
Seguendo le orme di Pitagora VeC n. 11 2021 pag. 2
Seguendo le orme di Pitagora VeC n. 11 2021 pag. 2

Per abbonarsi o richiedere la rivista e/o gli arretrati: https://sprea.it/abbonamenti/3256-viaggi-cammini.

#VIAGGI e CAMMINI è la rivista per chi vuole vivere esperienze di mobilità lenta e sostenibile: a piedi, in bici o a cavallo tra natura, cultura e spirito. Ogni tre mesi in edicola o in abbonamento.

Copertina Viaggi e Cammini n. 11 2021 Fronte
Copertina Viaggi e Cammini n. 11 2021 Fronte
Copertina Viaggi e Cammini n. 11 2021 Retro
Copertina Viaggi e Cammini n. 11 2021 Retro

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Manarola – Cinque Terre in un giorno

Manarola – Personalmente, uno dei paesi esteticamente più belli tra le Cinque Terre, Manarola è caratterizzato dall’abbraccio di colorati edifici che sembrano stretti stretti ad osservare lo specchio di mare e le scogliere circostanti.
Manarola, così come Riomaggiore, in un’occhiata danno l’idea di ciò che è “italian style”: ragazzi scolpiti e abbronzati che, da alte scogliere, si tuffano impavidi nel mare azzurro-verde; case colorate che si stagliano sul cielo terso; flora rigogliosa che si erge da frastagliate speroni di roccia…
Indimenticabile la vista del paese che si gode imboccando il sentiero che si diparte dalla marina.
E’ possibile anche fare un bel bagno ristoratore sia nello specchio di mare dinnanzi al paese, sia scendendo fino al sentiero che, sulla destra, percorre il costone della scogliera.
A malincuore ritorniamo verso il treno per spostarci verso l’ultima località, Riomaggiore.

Monterosso al Mare – Cinque Terre in un giorno

Monterosso – Giunte da La Spezia in meno di un quarto d’ora, ed essendo pieno agosto, ci rechiamo subito in spiaggia. Subito di fronte la stazione, infatti, c’è, tra un lido privato ed un altro, l’accesso alla spiaggia libera (anche se il mare in quel tratto non è un granché rispetto ai colori di altri tratti contigui).
Dopo un bagno ristoratore arriviamo sotto la struttura detta Il Gigante, per il colosso scolpito nella roccia – quattordici metri d’altezza e 170 tonnellate di peso. Vicino vi è anche la residenza in cui soggiornava il poeta Eugenio Montale (proprio le sue poesie più notte , quelle della raccolta “Ossi di seppia”, fanno riferimento a Monterosso e alle Cinque terre).
Quindi, a ritroso, saliamo sul belvedere per poi avvicinarsi all’agglomerato urbano di Monterosso.
Il paese è abbastanza ampio e spazioso rispetto agli altri , caratterizzati invece dal fatto di essere più arroccati sul mare.
Interessante la Chiesa di San Giovanni Battista con la sua facciata bicroma.
Ritorniamo alla stazione di Monterosso, dove passa un treno ogni dieci minuti circa, per partire alla volta di Vernazza.
Andiamo via da Monterosso con in testa le parole di Montale “qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza ed è l’odore dei limoni”.

Corniglia – Cinque Terre in un giorno

Corniglia è l’unico paese delle Cinque Terre senza accesso al mare, poiché situato in cima ad un colle.
Uscite dalla stazione si può: o accedere in paese salendo una ripida scalinata lungo il costone della montagna oppure prendere la navetta che consente di arrivare in pochi minuti direttamente in paese.
Assenti le indicazioni sugli orari del bus, rimaniamo ad attendere per circa un quarto d’ora insieme a molti altri turisti. Arrivata la navetta non bastano i posti e la calca per salire è improponibile. Pertanto, siamo costrette ad attendere che la navetta faccia “sali e scendi” per tornare a recuperare il gruppo di turisti rimasti a terra. Arrivati in paese ci accorgiamo che è molto piccolo rispetto agli altri e molto meno caratteristico. Tuttavia la vista, sia sul mare che sui caratteristici terrazzamenti, è spettacolare. Da visitare: la Chiesa di San Pietro.

Cinque Terre in un giorno: entusiasmante ed economico.

Visitare le Cinque Terre in un giorno con una buona organizzazione diventa bello, entusiasmante e, nel complesso, economico!
Con la denominazione di “Cinque Terre” si fa riferimento all’omonimo Parco nazionale situato sulla costa della Riviera ligure di levante e comprendete i seguenti cinque borghi (anticamente Terre): Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore.
La perfetta fusione dei borghi a strapiombo su scogliere verdeggianti e mare cristallino consente di tornare a casa con il ricordo di momenti di grande bellezza. Se il periodo della visita lo consente, è possibile anche fare il bagno (in special modo e senza dubbio a Monterosso, dove l’accesso al mare è meno difficoltoso).
Avendo a disposizione più tempo, é possibile raggiungere i borghi a piedi avvalendosi di una nutrita rete senti eristica.
Se il tempo a disposizione è solo di un giorno, sarà necessario effettuare tutti gli spostamenti a mezzo treno/bus.
A facilitare il tour delle Cinque Terre in un giorno è la speciale Cinque Terre Card Treno, con validità un giorno al costo di 16 Euro a persona La Cinque Terre Card Treno, unita ad una buona colazione a sacco, riduce notevolmente i tempi di attesa, oltre ai costi della visita.
Con questa card è possibile effettuare fermate illimitate per tutti i paesi tra La Spezia (a Sud delle Cinque Terre) e Levanto (a Nord delle Cinque Terre) oltre a garantire ulteriori servizi aggiuntivi (uso della toilette presso le stazioni, uso dell’autobus interno, wi-fi…ecc). Attenzione: prima di programmare il viaggio è necessario controllare la validità dell’offerta.
Nel nostro caso siamo partite da Massa per raggiungere in treno La Spezia. Alla stazione di La Spezia, presso il Cinque Terre Point (Ufficio informativo delle Cinque Terre), abbiamo acquistato la Cinque Terre Card.
Quindi, abbiamo optato per raggiungere direttamente in treno l’ultimo paese (Monterosso) per poi eseguire a ritroso le singole tappe .
Ovviamente avendo più tempo a disposizione sarebbe preferibile fermarsi qualche giorno per godere pienamente le bellezze dei luoghi ed i piacere del vero “italian style”.
Vediamo nel dettaglio il tour e qualche immagine:

Monterosso al Mare
Vernazza
Corniglia
Manarola
Riomaggiore

Riomaggiore – Cinque terre in un giorno

Riomaggiore – Insieme a Manarola rappresentano, a mia modesta opinione, i due gioiellini delle Cinque Terre.
Scesi dal treno si hanno due alternative: proseguire su per il paese oppure andare a destra nel tunnel che collega il centro abitato con la marina.
Noi personalmente scegliamo di recarci prima in paese per poi ristorarci con un ultimo tuffo.
Visitiamo diverse Chiese, tra le quali quella dedicata a San Giovanni Battista, gustiamo un buon caffè e poi riscendiamo verso il tunnel.
Bramiamo un ultimo tuffo nello splendido mare della riviera di Levante, pertanto ci avviamo verso la marina dove, tra barche tirate a secco e volti sorridenti, seguiamo il riflesso del mare fino alla caletta in fondo.
La spiaggia è in realtà una difficoltosa distesa di sassi e trovare un posto tra la gente è assolutamente un’impresa.
Ritagliandoci un quadratino di un metro, gomito a gomito con altri turisti e, avanzando con difficoltà sugli sdrucciolevoli sassi, ci immergiamo per un ultimo bagno rinfrescante.
E’ quasi il tramonto quando, dopo un buon gelato, ritorniamo verso il treno per rientrare a casa in direzione La Spezia e poi Massa, con nel cuore una vacanza breve ma intensa!

Vernazza – Cinque Terre in un giorno

Vernazza – Scendendo dal treno la prima impressione è quella di un luogo angusto, con la strada principale stretta tra due file di edifici. Subito, però prevale la sensazione di allegria che deriva dal colore degli edifici, cromatismi pastello che si alternano rendendo ancora più festivo il clima vacanziero agostano.
In pochi passi giungiamo in spiaggia, ma è ben poca cosa rispetto agli spazi ammirati a Monterosso, così ci concentriamo a visitare l’originale Chiesa di Santa Margherita. La Chiesa presenta tre navate molto vaste perfettamente conservate Si accede sul lato dell’abside; l’altare è orientato verso oriente
Il fresco delle antiche pietre ed i colori tenui ristorano l’anima dai forti colori dell’esterno e dal vociare dei turisti.
In poco tempo, dopo aver consumato la colazione al sacco, torniamo verso la stazione. Sulla destra, notiamo però una cavità nella roccia.
Entriamo in quella che sembra una grotta per trovarci dall’altro lato della roccia, su un’incantevole e poco affollata caletta.
Ritorniamo in stazione per procedere verso Corniglia.